La presidente della Corte Penale Internazionale, Tomoko Akane, esprime profondo rammarico per l’emissione dell’Ordine Esecutivo da parte degli Stati Uniti che mira a imporre sanzioni ai funzionari della Cpi, mettendo così a rischio l’indipendenza e l’imparzialità dell’istituzione. Questo provvedimento rappresenta l’ennesimo attacco senza precedenti volto a minare la capacità della Corte di garantire giustizia in tutte le circostanze. Le minacce e le misure coercitive adottate costituiscono gravi affronti non solo agli Stati membri della Corte, ma anche all’ordine internazionale fondato sul principio dello Stato di diritto e alle milioni di vittime coinvolte nei processi giudiziari. La comunità internazionale deve reagire con fermezza e difendere il ruolo cruciale svolto dalla Cpi nel perseguire la giustizia e combattere l’impunità per i crimini più gravi che scuotono il mondo contemporaneo. È fondamentale preservare l’integrità e l’autonomia dell’istituzione affinché possa continuare a svolgere il suo importante compito nel rispetto dei principi universali di equità e legalità.
Attacchi agli Stati membri della Corte Penale Internazionale: un pericolo per la giustizia globale
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