Il direttore del New York Times, A.G. Sulzberger, ha scritto un articolo di opinione per il Washington Post in cui denuncia gli attacchi alla libertà di stampa in vari Paesi come Ungheria, India e Brasile, sottolineando l’importanza di questo tema in vista delle imminenti elezioni. Sulzberger evidenzia come Donald Trump abbia cercato attivamente di limitare la libertà di stampa negli Stati Uniti, esprimendo la speranza che il paese mantenga salde le protezioni garantite dal Primo Emendamento indipendentemente dall’esito elettorale. Con la pubblicazione del suo messaggio sul Washington Post, il direttore del New York Times intende sottolineare l’importanza che le aziende giornalistiche collaborino per difendere questi valori fondamentali. Questo gesto rappresenta anche un riconoscimento al ruolo del Washington Post come partner nel promuovere la libertà di stampa. Sulzberger sottolinea che le sfide attuali richiedono un impegno collettivo e non possono essere affrontate da singole istituzioni. Il New York Times e il Washington Post hanno già unito le forze in passato per difendere la libertà di stampa, come nel celebre caso dei Pentagon Papers durante la presidenza Nixon, quando entrambi i giornali si opposero alla censura governativa sui documenti riguardanti la guerra del Vietnam, portando alla decisione della Corte Suprema a favore della libertà di espressione garantita dal Primo Emendamento.
Attacchi alla libertà di stampa: l’appello di Sulzberger su Washington Post
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