Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato con veemenza l’attacco subito dalla centrale nucleare di Chernobyl da parte di un drone d’attacco russo, il quale ha colpito il sarcofago che protegge il reattore n. 4. Questo attacco ha scatenato un incendio, ma fortunatamente non si è registrato alcun aumento delle radiazioni nell’area circostante. Zelensky ha sottolineato l’importanza del sarcofago come baluardo contro le pericolose radiazioni emesse dal reattore distrutto, evidenziando la collaborazione internazionale nella costruzione di questa struttura difensiva.L’Ucraina insieme ad altri Paesi europei e americani si è unita per garantire la sicurezza delle persone, contrastando la minaccia rappresentata dalle azioni aggressive della Russia. Zelensky ha accusato il governo russo di condurre attacchi notturni contro le infrastrutture ucraine e le città del paese, oltre a continuare a rafforzare il proprio esercito senza preoccuparsi delle conseguenze umane e ambientali.La violenza perpetrata dalla Russia rappresenta una seria minaccia terroristica per l’intera comunità internazionale, e Zelensky ha ribadito la necessità di una pressione unitaria da parte di tutti coloro che valorizzano la vita umana per contrastare l’aggressività russa e costringerla a rispondere delle proprie azioni. Putin viene dipinto come un leader che non è interessato ai negoziati ma piuttosto alla perpetuazione dell’inganno e della manipolazione globale. La situazione richiede un fronte comune per far fronte alle azioni destabilizzanti della Russia e garantire la sicurezza e la stabilità nella regione.
Attacco a Chernobyl: Zelensky denuncia la minaccia russa e l’importanza del sarcofago
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