Un attacco aereo ha colpito una base militare nell’Iraq centrale, sede di truppe dell’esercito e ex paramilitari filo-iraniani di Hachd al-Chaabi, integrati nelle forze regolari irachene. Le fonti della sicurezza irachene non sono riuscite a identificare i responsabili del bombardamento su Calso. Non è chiaro se l’attacco sia stato condotto tramite droni. Un funzionario del ministero dell’Interno ha confermato la perdita di una vita e otto feriti tra le forze presenti nella base. La situazione evidenzia la complessità e la delicatezza delle dinamiche geopolitiche in atto nella regione, con interessi contrastanti che possono scatenare conflitti armati imprevedibili. La presenza di truppe straniere e gruppi paramilitari rende l’Iraq un terreno instabile e vulnerabile agli attacchi esterni. È fondamentale promuovere il dialogo e la cooperazione internazionale per garantire la stabilità e la pace in questa regione martoriata da decenni di conflitti e violenze. Soltanto attraverso un impegno comune per il rispetto dei diritti umani e per la soluzione pacifica delle controversie sarà possibile costruire un futuro migliore per il popolo iracheno e per tutta la comunità internazionale.
Attacco aereo su base militare in Iraq centrale: sfida alla stabilità regionale.
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