Attacco Israele all’Iran: mercati petroliferi scossi, prezzi in caduta. Impatto sulle forniture e tensioni geopolitiche. Volatilità dei prezzi alta, investitori in allerta.

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L’attacco di Israele all’Iran ha scosso i mercati petroliferi, portando ad una repentina caduta dei prezzi del petrolio. Il Brent ha registrato un calo del 5%, raggiungendo quota 73 dollari al barile, mentre il WTI è sceso sotto i 69 dollari. Questo evento ha generato preoccupazioni sulle forniture di petrolio e sulle tensioni geopolitiche nella regione, con ripercussioni sull’economia globale. Gli investitori stanno monitorando da vicino l’evoluzione della situazione e le possibili conseguenze a livello internazionale. La volatilità dei prezzi del petrolio rimane alta, con gli operatori che cercano di valutare l’impatto dell’attacco e le prospettive future del mercato energetico. Le dinamiche geopolitiche continuano a influenzare i mercati energetici, evidenziando la fragilità della stabilità globale e la dipendenza da risorse energetiche critiche.

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