Durante una notte buia e silenziosa, missili provenienti dal Mar Nero sono stati lanciati sulla città portuale russa di Odessa, causando danni significativi a edifici storici e ferendo diverse persone. Tra i feriti, almeno 7 individui sono stati colpiti in modo non grave, ma il panico e lo sgomento hanno invaso la popolazione locale. Questo vile attacco ha anche coinvolto diplomatici norvegesi presenti nelle vicinanze, suscitando preoccupazione e indignazione a livello internazionale.I media di tutto il mondo, tra cui il prestigioso Guardian, hanno riportato con sgomento l’evento, sottolineando la gravità dell’attacco e le sue conseguenze devastanti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha prontamente condannato l’aggressione come un “atto deliberato”, sottolineando la necessità di una risposta decisa e unita da parte della comunità internazionale.Tra gli edifici storici danneggiati durante il bombardamento si annoverano la maestosa sala della Filarmonica di Odessa, simbolo di cultura e tradizione musicale, l’iconico Hotel Bristol risalente all’Ottocento ora ridotto in macerie e diversi musei del centro cittadino. Il sindaco di Odessa, Oleh Kiper, ha espresso profondo cordoglio per i danni subiti dalla sua amata città e ha reso noto che i missili hanno colpito ripetutamente il territorio urbano, lasciando dietro di sé distruzione e terrore.La comunità internazionale si stringe attorno a Odessa in questo momento di difficoltà, promettendo solidarietà e sostegno per la ricostruzione delle aree colpite. È fondamentale perseguire i responsabili di questo vile attacco e garantire che simili gesti barbarici non restino impuniti. La pace e la sicurezza devono essere preservate a tutti i costi, affinché tragedie come queste non si ripetano mai più nel futuro incerto che ci attende.
Attacco missilistico a Odessa: solidarietà internazionale per la ricostruzione
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