Attacco senza precedenti in Ucraina: Zelensky denuncia la provenienza internazionale delle armi

Nella notte appena trascorsa l’Ucraina è stata teatro di un attacco senza precedenti, con ben 103 droni Shahed, equipaggiati con 8.755 componenti provenienti da fabbriche straniere. In un’unica settimana, la Russia ha impiegato oltre 630 droni d’attacco, circa 740 bombe aeree guidate e quasi 50 missili di vario genere, utilizzando più di 50.000 pezzi soggetti a sanzioni provenienti da ogni angolo del globo. Queste informazioni sono state diffuse dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky attraverso il canale Telegram, sottolineando che le restrizioni sulle forniture di parti estere non sono sufficienti a contenere l’aggressività russa.Zelensky denuncia come la Russia continui ad approvvigionarsi di componenti e mezzi di produzione da tutto il mondo per alimentare le armi utilizzate per minacciare l’Ucraina. L’unico modo per contrastare questa minaccia è rafforzare la collaborazione con tutti i partner internazionali riguardo alle sanzioni, alla difesa aerea, alle armi a lunga gittata e al supporto ai soldati ucraini: una priorità assoluta per proteggere le città, i villaggi e le posizioni strategiche sul fronte.Il presidente ucraino esprime gratitudine verso tutti coloro che offrono il loro sostegno in questo momento critico, consapevole che solo un impegno comune potrà garantire la sicurezza e la difesa del territorio contro le minacce esterne.