L’ex compagna di Francisco Wanderley Luiz, l’individuo responsabile delle esplosioni avvenute nella piazza dei Tre poteri a Brasilia, ha riferito alle autorità che l’intento dell’uomo era quello di assassinare il giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes, considerato dai sostenitori bolsonaristi come il principale avversario dell’ex presidente di destra. Questa testimonianza è stata riportata da Globonews e getta ulteriore luce sulle motivazioni che hanno portato all’attentato.La donna ha inoltre precisato che l’ex marito ha deciso di togliersi la vita solamente dopo essere stato scoperto. Tale ricostruzione degli eventi trova conferma nel filmato catturato dalle telecamere presenti nella piazza al momento dell’esplosione. Le immagini mostrano chiaramente come l’ordigno sia esploso accidentalmente nella mano di Luiz nel momento in cui un agente si è avvicinato a lui.Questo tragico episodio evidenzia ancora una volta la tensione politica e sociale presente in Brasile, con fazioni estremiste pronte a compiere atti violenti per difendere le proprie convinzioni. La figura del giudice Moraes appare sempre più centrale in questo contesto, diventando un simbolo della lotta per la democrazia e lo Stato di diritto nel Paese sudamericano.
Attentato a Brasilia: il piano per uccidere il giudice Moraes e la tensione politica in Brasile
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