04 luglio 2024 – 07:40
Nel tardo pomeriggio, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha reso noto che l’Osservatorio etneo di Catania ha individuato un’attività sismica intensa e inaspettata presso lo Stromboli. Le telecamere di sorveglianza hanno catturato un repentino aumento dell’attività vulcanica, con esplosioni, spattering e emissioni di materiale lavico nella zona craterica settentrionale. Questo fenomeno ha generato un flusso incandescente che si è velocemente propagato lungo la Sciara del Fuoco fino a raggiungere il mare.I dati sismici hanno registrato un graduale incremento dell’ampiezza del segnale a partire dalle 17:30, passando da livelli medio-alti a livelli elevati. Tuttavia, a partire dalle 18:20 si è verificato un repentino picco di attività sismica, raggiungendo valori massimi intorno alle 18:40. Attualmente, l’ampiezza del segnale rimane costantemente elevata.Nonostante questa intensa attività, l’analisi dei dati provenienti dalla rete Gnss ad alta frequenza non ha rilevato variazioni significative al di fuori della normale variabilità dei segnali. Si ipotizza che l’aumento dell’attività vulcanica possa essere stato causato dalla presenza di una valanga di detriti che avrebbe collassato in una parte dell’edificio vulcanico dello Stromboli.Questi eventi evidenziano la complessità e la dinamicità dei fenomeni naturali legati all’attività vulcanica, richiamando l’attenzione sulla necessità di monitoraggio costante e approfondito per prevenire potenziali rischi per la popolazione locale e gli ambienti circostanti.
