A Jesi, la città marchigiana ricca di storia e cultura, si è verificato un atto vandalico che ha scosso la comunità locale: il murales dedicato a Roberto Mancini, celebre allenatore della Nazionale italiana di calcio, è stato imbrattato con vernice nera e disegni osceni. Quest’opera d’arte urbana era stata realizzata per celebrare la storica vittoria dell’Europeo del 2021 ottenuta dall’Italia in Inghilterra. L’atto vandalico ha destato indignazione e sconcerto tra i cittadini di Jesi, che vedono in quest’opera un simbolo di orgoglio nazionale e di successo sportivo.Il murales rappresentava l’eccellenza dello sport italiano e l’unione di un intero Paese di fronte alla vittoria della squadra azzurra guidata da Mancini. La scelta di imbrattare deliberatamente questa opera d’arte urbana con vernice nera e disegni osceni appare come un gesto vile e privo di rispetto nei confronti non solo dell’allenatore Mancini, ma anche dell’Italia nel suo complesso.L’amministrazione locale si è immediatamente attivata per ripristinare il murales danneggiato, dimostrando così il proprio impegno nella difesa della cultura e dell’arte pubblica. Gli autori di questo atto vandalico dovranno rispondere delle proprie azioni davanti alla legge, poiché danneggiare un’opera d’arte significa ledere non solo il patrimonio artistico della città, ma anche l’identità e il senso di appartenenza dei suoi abitanti.La solidarietà dei cittadini di Jesi nei confronti dell’artista che ha realizzato il murales e dell’allenatore Mancini è stata evidente fin dalle prime ore dopo la scoperta del vandalismo. Questo gesto vile non intaccherà lo spirito unitario e la passione che l’Italia ha dimostrato durante l’Europeo del 2021, ma al contrario rafforzerà la determinazione nel difendere i valori fondamentali della società civile contro atti incivili come quello perpetrato a danno del murales dedicato a Roberto Mancini.
Atto vandalico a Jesi: murales dedicato a Roberto Mancini imbrattato, cittadini indignati e solidali.
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