31 dicembre 2024 – 21:32
Cari connazionali, in questo incontro annuale desidero esprimere i miei più sinceri auguri a tutti voi, sia a coloro che si trovano in Italia che agli italiani all’estero. Ci troviamo ad affrontare, come ogni fine anno, momenti di attesa per un futuro che speriamo sia migliore. Momenti in cui cerchiamo serenità rafforzando i legami nelle nostre comunità, famiglie e amicizie. Lo scambio di auguri non è solo un rituale, ma la manifestazione della nostra autentica natura che ci spinge verso la relazione con gli altri.Viviamo tempi difficili in cui migliaia di vittime civili delle guerre ci sconvolgono profondamente. La triste notizia della morte per ipotermia di una neonata a Gaza durante la notte di Natale e i bombardamenti russi sulle centrali energetiche dell’Ucraina sono solo alcuni esempi di barbarie che non risparmiano le festività più sacre. È evidente quanto sia urgente il richiamo alla pace in un mondo segnato da conflitti e disuguaglianze.L’angoscia per la detenzione di Cecilia Sala ci coinvolge profondamente e attendiamo con ansia il suo ritorno in patria. Questo evento sottolinea l’importanza della libera informazione e del coraggio dei giornalisti che rischiano la vita per documentare le tragedie delle guerre nel mondo.Il Papa Francesco ha aperto il Giubileo nella notte di Natale, portando un messaggio di speranza che risuona in tutto il mondo. In queste ore auspichiamo un futuro migliore nell’anno appena iniziato e ci impegniamo a trasformare questa speranza in azioni concrete.Dobbiamo riflettere su come coltivare fiducia in un periodo segnato da conflitti e squilibri globali. È necessario riorientare la convivenza e adattarsi ai cambiamenti climatici che influenzano sempre più gli eventi meteorologici in Italia.La violenza rappresenta un fenomeno diffuso che coinvolge soprattutto i giovani, richiedendo da parte nostra ascolto attento e risposte concrete alle loro esigenze. L’incertezza vissuta dalle nuove generazioni contribuisce alla crisi demografica che stiamo attraversando.La parola dell’anno scelta dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani è “rispetto”, fondamentale per costruire una società accogliente, solidale e umana basata sul dialogo e sulla collaborazione. Spero che insieme possiamo lavorare per un futuro migliore fondato su valori comuni di solidarietà e comprensione reciproca.
