Nel mese di luglio, secondo le stime di Demoskopika, l’inflazione nel settore turistico ha registrato un aumento dell’0,8% rispetto al mese precedente e del 4,1% su base annua. I prezzi dei pacchetti turistici sono aumentati in modo significativo, passando dal 13,8% al 19,5%, mentre i servizi ricettivi e della ristorazione hanno visto una crescita più contenuta, passando dal 4,2% al 4,3%. Anche i servizi ricreativi e culturali hanno subito un incremento nei prezzi, passando dal 2,4% al 3,8%. Al contrario, i servizi di trasporto hanno registrato un ulteriore rallentamento con una variazione negativa che è passata da -1,4% a -2,2%.L’inflazione turistica acquisita per l’intero anno 2024 si attesta al 4,5%. Guardando all’andamento dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo turistico (Ipcat) per l’Italia nel giugno del 2024 rispetto all’anno precedente si registra un aumento del 4%, invariato rispetto ai dati di maggio che indicavano un +3,9%. Questi dati vengono confrontati con quelli dell’Unione Europea che presenta un tasso d’inflazione leggermente superiore fermandosi al 4,9%.Questi numeri riflettono la complessa dinamica economica che caratterizza il settore turistico in questo periodo storico segnato da cambiamenti repentini e incertezze legate a vari fattori geopolitici ed economici. La crescita dei prezzi potrebbe influenzare le scelte dei consumatori e la competitività delle destinazioni turistiche. È importante monitorare attentamente queste tendenze per adottare strategie adeguate che possano garantire la sostenibilità e la prosperità del settore nel lungo termine.
Aumento dei prezzi nel settore turistico: analisi e prospettive per il 2024.
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