Aumento del costo del Ponte sullo Stretto solleva preoccupazioni sulla spesa pubblica

L’annuncio dell’aumento del costo del Ponte sullo Stretto a 13,5 miliardi di euro solleva preoccupazioni riguardo al rispetto dei vincoli europei sulla spesa pubblica. Secondo il presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, questo incremento mette a rischio il rispetto della regola che impone che la spesa totale non superi il 50% di quella prevista nel progetto iniziale. Busia ha sottolineato come questa situazione fosse stata da lui evidenziata sin dall’inizio.Il convegno annuale con le Authority italiane organizzato da Consumers’ Forum è stato l’occasione per discutere di questi importanti temi legati alla gestione delle risorse pubbliche e all’efficienza nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali. La necessità di garantire la trasparenza e il controllo sui costi è emersa come uno dei punti chiave affrontati durante l’evento.Ciucci, amministratore delegato dello Stretto di Messina, ha sottolineato l’importanza di mantenere sotto controllo i costi e di adottare misure efficaci per evitare ulteriori aumenti nell’importo complessivo del progetto. L’impegno a rispettare i vincoli europei e a ottimizzare le risorse disponibili è fondamentale per assicurare la sostenibilità economica del Ponte sullo Stretto e per garantire benefici concreti alla collettività.In un contesto economico complesso come quello attuale, è essenziale adottare una gestione oculata delle risorse finanziarie e assicurare che i progetti infrastrutturali siano realizzati nel rispetto dei parametri stabiliti dalle normative europee. Solo attraverso una rigorosa pianificazione e un monitoraggio costante sarà possibile evitare scostamenti significativi dai budget preventivati e garantire la corretta realizzazione delle opere pubbliche.