22 maggio 2024 – 11:03
I Comuni capoluogo stanno registrando un aumento significativo nei livelli di maturità digitale, contribuendo così a una riduzione del divario tra Nord e Sud Italia e tra le grandi e piccole città. Questi sono i risultati chiave emersi dalla sesta edizione dell’Indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo, presentata durante il Forum Pa 2024 a Roma.Secondo la ricerca condotta da FPA, una società del gruppo DIGITAL360, per conto di Deda Next, una società di Dedagrou, i dati riflettono i primi impatti positivi sui territori dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). L’indagine ha evidenziato che la stragrande maggioranza delle città monitorate (81 su 110) si posiziona nelle fasce più elevate di maturità complessiva.In particolare, 29 città hanno raggiunto un livello “buono” di maturità digitale, tra cui Aosta, Arezzo, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Cesena, Cremona, Ferrara, Firenze, Genova, Livorno e molte altre. Altre 52 città sono classificate come “medio-alto”, mentre le restanti 29 si collocano nella fascia “medio-basso”. È interessante notare che nessuna città è stata identificata con un basso livello di digitalizzazione.Questi progressi indicano una crescita significativa nell’adozione delle tecnologie digitali da parte delle amministrazioni locali italiane e pongono le basi per un futuro sempre più orientato verso l’innovazione e l’efficienza nel settore pubblico.
