25 gennaio 2025 – 11:01
Le autorità della Valle d’Aosta hanno recentemente segnalato un aumento delle truffe telefoniche, con falsi operatori bancari che contattano le vittime utilizzando anche numeri telefonici istituzionali come quelli della questura e dei carabinieri. In diversi casi riportati, le persone sono state avvisate di un presunto tentativo di prelievo dai loro conti bancari e sono state indotte a trasferire denaro su un nuovo conto per evitare la frode, sottolineando l’importanza di mantenere riservata questa operazione.I truffatori si presentano come ispettori o marescialli delle forze dell’ordine, esercitando pressione sulle vittime affinché agiscano rapidamente e non divulghino i dettagli del trasferimento per preservare l’illusione di un’indagine in corso. Tuttavia, sia la polizia che i carabinieri sottolineano che non conducono mai indagini tramite telefono e non chiedono mai alle persone di spostare fondi finanziari in questo modo.È fondamentale diffidare da chiunque richieda trasferimenti di denaro improvvisati e agire sempre con cautela, senza cedere alla pressione o all’urgenza create dai truffatori. È importante segnalare tempestivamente qualsiasi situazione sospetta alle autorità competenti per contrastare efficacemente questo tipo di frodi telefoniche che possono causare danni finanziari significativi e compromettere la sicurezza personale.La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è essenziale per prevenire e contrastare le truffe telefoniche, garantendo così la protezione della comunità da queste pratiche fraudolente sempre più sofisticate ed insidiose. Soltanto attraverso una maggiore consapevolezza e prontezza nel riconoscere i tentativi di inganno si può contrastare efficacemente questa forma di criminalità che mira a sfruttare la buona fede delle persone per fini illeciti.
