02 luglio 2024 – 13:45
Attualmente, in Italia si registra un preoccupante aumento del numero di giovani reclusi negli istituti penali per minorenni, che ammontano a 555 individui. È significativo notare che il 47% di questi giovani sono minori stranieri non accompagnati, una percentuale che evidenzia la complessità e l’urgenza della situazione. Questo incremento dei numeri rappresenta un fenomeno senza precedenti nel periodo successivo alla pandemia, con particolare riferimento all’aumento dei minori stranieri non accompagnati.Le recenti vicende hanno messo in luce la necessità di ripristinare ben 44 celle che erano state danneggiate e rese inutilizzabili a causa di atti vandalici, tra cui numerosi incendi dolosi. È allarmante constatare che tali danneggiamenti siano stati causati dagli stessi giovani ospiti delle strutture carcerarie, come nel caso emblematico dell’Istituto Beccaria di Milano.Questa situazione pone in primo piano la complessità delle dinamiche sociali e culturali che influenzano il sistema penitenziario minorile italiano. È necessario affrontare con determinazione le cause profonde che portano i giovani alla devianza e al crimine, offrendo loro percorsi educativi e riabilitativi adeguati alle loro esigenze specifiche.Inoltre, è fondamentale adottare politiche inclusive e interventi mirati a sostenere i minori stranieri non accompagnati, garantendo loro un’accoglienza dignitosa e opportunità concrete per integrarsi nella società italiana. Solo attraverso un approccio olistico e solidale sarà possibile contrastare efficacemente il fenomeno della criminalità giovanile e favorire il recupero dei giovani detenuti verso una piena reinserzione sociale.