10 luglio 2024 – 16:37
La Compagnia valdostana delle acque (Cva) sta registrando un notevole aumento non solo nei ricavi e negli utili, ma anche nei flussi finanziari diretti verso la Regione Valle d’Aosta. Il dividendo distribuito ha fatto segnare un incremento significativo dell’88% nel 2023 rispetto alla media degli anni precedenti, passando da 39,9 a 75 milioni di euro. Inoltre, le imposte versate sono aumentate del 77,2%, con un particolare rialzo del 304,6% per quelle destinate direttamente alla Regione, che ammontano a 106 milioni di euro. Questi dati sono stati comunicati dall’amministratore delegato Giuseppe Argirò, il quale ha sottolineato che la quota della Valle d’Aosta dei canoni di derivazione si attesta a 42,4 milioni di euro, registrando un aumento del 24,3%.La politica di crescita aziendale prevede obiettivi ambiziosi da raggiungere entro il 2027: la potenza installata è aumentata del 3,9% nel corso del 2023, passando da 1.106 MW a 1.150 MW. Di questa capacità produttiva, ben 936 MW provengono dall’idroelettrico e altri 214 MW sono generati da fonti di energia rinnovabile alternative. La produzione complessiva è salita da 2.371 MW a 3.004 MW (+26,7%), con l’intenzione dichiarata di aggiungere ulteriori 804 MW entro il termine fissato per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.Il direttore generale Enrico De Girolamo ha espresso fiducia nel futuro della Cva e nella sua capacità di continuare a crescere in modo sostenibile e redditizio nel settore energetico. Questi risultati positivi riflettono l’impegno costante dell’azienda nell’investire in tecnologie innovative e risorse energetiche pulite per garantire una fornitura stabile ed efficiente di energia alla regione e contribuire alla transizione verso una economia più verde e sostenibile.