Nel 2023, si registra un significativo aumento del numero di occupati tra i 20 e i 64 anni, con un incremento di 404.000 unità, pari al 1,8% in più rispetto all’anno precedente. Tuttavia, questo incremento mostra una leggera frenata rispetto all’anno precedente. Il tasso di occupazione raggiunge il 66,3%, segnando un aumento del 1,5% rispetto al 2022 e superando addirittura di 2,7 punti percentuali quello del 2019. Questi dati emergono dall’undicesima edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) dell’Istat, presentato oggi.La crescita occupazionale è particolarmente evidente nel contesto femminile con un aumento del tasso di occupazione del 1,6%, mentre tra gli uomini si registra un incremento del 1,3%. Nel Mezzogiorno d’Italia si osserva un notevole miglioramento con un aumento del tasso di occupazione pari al 1,7%, rispetto a +1,4% al Nord e +1,2% al Centro.Inoltre, rispetto all’anno precedente si nota che il tasso di occupazione è cresciuto soprattutto tra gli ultracinquantacinquenni (+2,3 punti percentuali) e tra i giovani adulti dai 25 ai 34 anni (+2%). Quest’ultimi hanno addirittura superato i livelli pre-pandemia di oltre il 5%.Questi dati evidenziano una tendenza positiva nell’occupazione in Italia per il periodo preso in considerazione dal rapporto Bes dell’Istat. Sono numeri che indicano una ripresa economica e sociale che coinvolge diverse fasce della popolazione italiana in modo equilibrato.
Aumento significativo occupati 20-64 anni nel 2023, tasso occupazione raggiunge il 66,3%: Rapporto Istat
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