Negli ultimi cinque anni, la bolletta annua delle principali utenze a carico degli enti locali è aumentata di quasi 1 miliardo di euro, passando dai circa 3 miliardi del 2018 agli oltre 3,9 miliardi del 2023, registrando un incremento del +30%. Questi dati sono stati resi noti dall’associazione italiana degli Utility Manager (Assium), che ha condotto uno studio approfondito sui costi sostenuti da Comuni, Città metropolitane e Regioni per le forniture energetiche, idriche e telefoniche attraverso l’analisi dei dati del Siope.Secondo quanto emerso dalla ricerca di Assium, la spesa che ha subito la diminuzione più significativa in questo arco temporale è stata quella relativa alle bollette telefoniche. In particolare, per quanto riguarda la telefonia mobile i Comuni hanno ridotto le spese del 32,6% nel 2023 rispetto al 2018 (passando da 23,4 a 15,8 milioni di euro annui), mentre per la telefonia fissa si è registrato un calo del -10,5% (da 154 a 138 milioni di euro). Le Regioni hanno seguito una tendenza simile con un calo del -38,4% per la telefonia mobile e del -42,6% per quella fissa.Per quanto concerne le forniture energetiche, la bolletta più onerosa per gli enti locali rimane quella relativa all’energia elettrica. Nel dettaglio, i Comuni hanno speso circa 2,3 miliardi di euro nel 2023 per l’elettricità con un aumento della spesa pari a 533 milioni (+29,8%) rispetto al 2018. Tuttavia è il costo della bolletta del gas ad aver registrato gli incrementi più consistenti secondo lo studio di Assium. Rispetto al 2018 i Comuni hanno aumentato le spese per il gas del 35,2%, passando da 635 a quasi 860 milioni di euro. Per le Regioni l’aumento è stato addirittura del +112%, con una spesa passata da 10,5 a 22,4 milioni di euro.L’andamento della voce “acqua” ha mostrato variazioni significative: +41,1% per i Comuni e -33.3% per le Regioni. Il presidente di Assium Federico Bevilacqua sottolinea come se da un lato si sia assistito a una riduzione della spesa degli enti locali nei servizi telefonici, dall’altro si sia verificato un aumento considerevole nelle bollette energetiche. Proprio per questo motivo Bevilacqua invita la politica ad accelerare il processo di riconoscimento in Italia della figura dell’Utility Manager affinché possa supportare non solo le famiglie ma anche gli enti locali nell’individuare le migliori offerte disponibili in base alle esigenze specifiche dei clienti.
Aumento spese energetiche degli enti locali: bollette +30% in cinque anni
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