Il settore assicurativo in Italia sta vivendo un’epoca di profonda trasformazione, con un impatto significativo sugli automobilisti del Paese. Secondo il Codacons, le tariffe Rc auto hanno subito un aumento costante a partire dalla seconda metà del 2022, portando a una stangata silenziosa che ha colpito duro i portafogli degli automobilisti italiani. Questo incremento ha comportato un dispendio complessivo di oltre 2 miliardi di euro per gli automobilisti nel corso degli ultimi due anni.Analizzando i dati provinciali Ivass, emerge che alcune città italiane sono state particolarmente penalizzate da questa crescita esponenziale delle tariffe assicurative. Ad esempio, Roma ha registrato un aumento del 27,2% nel costo della polizza Rc auto, passando da 379,7 euro all’inizio del 2022 a 483 euro attuali. Questo significa un aggravio medio di spesa per gli automobilisti romani pari a +103 euro per polizza.Non solo la capitale, ma anche altre città come Cagliari, Pordenone, Massa-Carrara e Caltanissetta hanno subito aumenti considerevoli nelle tariffe Rc auto, con percentuali che superano il 20%. Questa situazione preoccupante ha spinto il presidente del Codacons Carlo Rienzi a sollevare l’allarme sulla necessità di monitorare attentamente il settore assicurativo per comprendere le ragioni di questi rincari sproporzionati.Nonostante le compagnie assicurative abbiano registrato profitti record secondo l’Ivass, con un aumento del +249% rispetto all’anno precedente fino a raggiungere gli 8 miliardi di euro nel 2023, gli automobilisti continuano a essere gravati da aumenti delle tariffe Rc auto che sembrano non trovare una giustificazione razionale. È quindi essenziale indagare sulle cause di questo fenomeno e garantire la tutela degli utenti contro eventuali pratiche ingiustificate nell’ambito dell’assicurazione auto.
Aumento tariffe Rc auto: automobilisti italiani colpiti dalla stangata
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