16 luglio 2024 – 12:50
Il progetto “Autismo in Rete”, lanciato nel settembre dello scorso anno, si è posto l’obiettivo ambizioso di rompere l’isolamento dei bambini con diagnosi di autismo, offrendo loro un percorso di socializzazione che coinvolgesse non solo i piccoli pazienti, ma anche i loro genitori, gli operatori scolastici e le figure professionali che ruotano attorno a loro. In risposta alla carenza diffusa di conoscenza e formazione su questo disturbo del neurosviluppo, che spesso viene diagnosticato troppo tardi per consentire interventi tempestivi ed efficaci, il progetto si propone di integrare tutte le figure coinvolte nel percorso di cura del bambino autistico. Basandosi su solide evidenze scientifiche, il programma prevede innanzitutto una terapia individuale ad alta frequenza con tre sessioni terapeutiche settimanali svolte negli ambienti accoglienti dell’ambulatorio dell’Opera Don Guanella.Oltre a supportare direttamente i genitori nel processo di cura e crescita dei loro figli, il progetto offre un sostegno mirato agli insegnanti, fornendo loro indicazioni pratiche per favorire la comunicazione e la socializzazione dei bambini autistici all’interno dell’ambiente scolastico. Parallelamente, è previsto un programma formativo dedicato agli operatori sanitari coinvolti nella gestione e nell’assistenza ai pazienti affetti da autismo.Uno degli aspetti più significativi e riusciti del progetto è stato proprio il coinvolgimento attivo e costante dei genitori, considerati parte integrante del percorso terapeutico e educativo dei loro figli. Grazie a questa sinergia tra famiglie, operatori sanitari e educatori, il progetto “Autismo in Rete” si propone come un modello innovativo e inclusivo per affrontare le sfide legate alla gestione dell’autismo nei primissimi anni di vita dei bambini affetti da questo disturbo complesso.
