25 dicembre 2023 – 13:12
Alle prime luci dell’alba, nell’incantevole quartiere Poggiofranco di Bari, è avvenuto un evento che ha toccato il cuore di tutti coloro che ne sono stati testimoni. Una neonata, ancora avvolta nel mistero della sua provenienza, è stata abbandonata nella culla termica della parrocchia dedicata a san Giovanni Battista. È stato don Antonio Ruccia, il devoto parroco del luogo, ad accoglierla tra le sue braccia amorevoli, richiamato da un sensore che ha fatto squillare il suo cellulare con urgenza.La piccola creatura, appena venuta al mondo pochi giorni fa, fortunatamente gode di ottima salute e attualmente è ricoverata nel reparto di Neonatologia del Policlinico di Bari per una serie di accertamenti necessari. La sua incolumità è la priorità assoluta per tutti coloro che si stanno prendendo cura di lei.La culla termica in cui la neonata è stata trovata rappresenta un simbolo tangibile dell’amore e della protezione offerti dalla comunità. Questo prezioso strumento era stato introdotto già nel lontano 2014 e ha dimostrato la sua utilità in numerose occasioni. Nel luglio di tre anni fa, ad esempio, un altro bambino fu affidato alle sue calde lenzuola e successivamente battezzato con il nome Luigi. Accanto a lui era stato lasciato un biglietto contenente le preziose informazioni sulle sue abitudini quotidiane.Ogni vita umana merita rispetto e cura, e la comunità di Bari ha dimostrato ancora una volta la sua solidarietà e compassione. La neonata, nonostante le circostanze misteriose che hanno portato al suo abbandono, è stata accolta con amore e siamo sicuri che troverà un futuro luminoso grazie all’impegno di coloro che si prenderanno cura di lei.Questo episodio ci ricorda l’importanza di essere presenti per coloro che si trovano in momenti di difficoltà e bisogno. Ogni gesto di gentilezza può fare la differenza nella vita di qualcuno, anche se solo un cellulare che squilla può salvare una piccola vita appena nata. Speriamo che questo evento tragico possa trasformarsi in un messaggio di speranza e riflessione per tutti noi, spingendoci ad agire con compassione verso gli altri e a creare una società più inclusiva e solidale.