12 gennaio 2024 – 11:13
Un evento sorprendente si è verificato stamattina a Caivano, grazie ai fili di ferro utilizzati per stendere il bucato. Una bimba di soli cinque anni è precipitata dal secondo piano di un palazzo, ma fortunatamente è stata salvata da un vero e proprio miracolo. A differenza di episodi tragici accaduti in passato, come quello della piccola Fortuna Loffredo che fu stuprata e gettata giù dall’ottavo piano nel 2014, questa volta la storia ha avuto un esito diverso e positivo. La bambina era a casa perché soffriva di mal di gola, motivo per cui non era andata a scuola e sua madre era uscita per comprare dei medicinali per lei. In pochi minuti si sarebbe potuta consumare una tragedia, ma la piccola si trovava sul balcone e forse era salita su una macchinina presente lì. Ha perso l’equilibrio ed è caduta giù, ma è stata bloccata dalle corde del bucato del balcone sottostante. Dopo essere rimasta appesa per un attimo, è poi caduta sull’asfalto senza riportare fratture o traumi gravi, solo alcune lievi escoriazioni. Il dottor Vincenzo Tipo, primario del pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, ha rassicurato sulla sua salute dichiarando che la bambina parla normalmente e risponde alle domande. Presenta solo alcuni dolorini dovuti alle escoriazioni superficiali in diverse parti del corpo e piccole ferite alle dita di una mano. Attualmente si trova in condizioni discrete, è vigile, reattiva e orientata nel tempo e nello spazio, non sembrano esserci danni neurologici evidenti. Saranno effettuate ulteriori analisi per valutare le sue condizioni precise e successivamente sarà ricoverata. Questo evento può essere considerato un vero miracolo in un territorio segnato da storie di bambini pieni di dolore. Subito dopo la caduta, alcuni hanno pensato che potesse trattarsi di un altro caso oscuro. L’avvocato Angelo Pisani, difensore della madre di una delle due cuginette vittime di abusi a Caivano e anche del padre della piccola Fortuna, ha fatto riferimento a un episodio simile accaduto in passato: l’omicidio di Caivano che era stato presentato come una caduta accidentale ma che alla fine ha portato alla luce orrori, crimini e scenari terribili. Tuttavia, questa volta è diverso. La Procura di Napoli nord ha aperto un fascicolo sull’evento considerandolo come un incidente accidentale, soprattutto perché al momento della caduta la bambina si trovava da sola in casa. La posizione dei genitori è ancora sotto esame: il padre era al caseificio dove lavora mentre la madre era in farmacia. La coppia è originaria del Burkina Faso e possiede regolare permesso di soggiorno; hanno cinque figli. La piccola rimarrà in ospedale per ulteriori accertamenti, ma il miracolo è avvenuto ed è così che Caivano può finalmente raccontare una storia con un lieto fine.
