Nel periodo compreso tra gli anni ’50 e ’70, centinaia di bambini italiani furono trasferiti negli Stati Uniti in un programma di adozione gestito dal Vaticano, come riportato da una recente inchiesta del programma “60 Minutes” della Cbs News. Questo programma avrebbe coinvolto circa 3.500 bambini italiani che sarebbero stati adottati da famiglie cattoliche americane. Tuttavia, emerge che la maggior parte di questi bambini non erano orfani, ma figli di madri single.Secondo quanto emerso dall’inchiesta giornalistica, molte di queste madri sono state costrette o ingannate affinché lasciassero andare i loro figli per l’adozione. La vicenda è stata portata all’attenzione del Papa Francesco con una lettera consegnata dai rappresentanti dell’emittente televisiva, sottolineando le difficoltà che molti degli adottati americani stanno ancora affrontando nel cercare le proprie madri biologiche italiane.Il libro “Il Prezzo degli Innocenti” di Maria Laurino ha fornito ulteriori dettagli su questa controversa pratica e le interviste condotte con decine di adottati americani hanno contribuito a dare voce a questa delicata questione. In seguito alle scuse pronunciate dal Papa per le adozioni forzate in Belgio durante un recente viaggio, sorge spontanea la domanda se il Vaticano preveda delle scuse anche nei confronti degli adottati americani e delle loro madri italiane.
Bambini italiani adottati negli Stati Uniti: la controversa vicenda delle adozioni forzate
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