L’eccezionale apertura del Palazzo della ex Provincia di Bari, in occasione delle Giornate FAI d’Autunno, ha generato un’incredibile affluenza, superando le aspettative e consacrando l’edificio come il sito storico più visitato d’Italia con circa 7.500 presenze.
Un risultato che testimonia l’interesse diffuso, sia tra i residenti che tra i turisti, verso il patrimonio architettonico e culturale della città.
La struttura, imponente presenza sul Lungomare Nazario Sauro, ha attirato un pubblico variegato, disposto a pazientare nelle lunghe file d’attesa per intravedere la sua bellezza interna.
A distanza, ma con onore, la Reggia e il parco ducale di Rivalta (Reggio Emilia) e la Porta Nuova con la Cavallerizza del comando militare (Palermo) completano il podio dei luoghi più apprezzati durante l’iniziativa.
L’esperienza di visita, accolti dal Sindaco Metropolitano Vito Leccese e dalla delegazione FAI di Bari, si è rivelata un’opportunità unica per esplorare ambienti altrimenti inaccessibili.
Oltre all’imponenza degli spazi, i visitatori hanno potuto immergersi nella storia e nell’arte che permeano ogni angolo del palazzo.
Il maestoso scalone monumentale, testimone di importanti decisioni e incontri, la solennità della Sala del Consiglio e l’eleganza della Sala Giunta, insieme all’originalità dello storico ascensore, e gli uffici del Sindaco e del Segretario Generale, hanno offerto uno sguardo privilegiato sulla vita amministrativa e culturale della città.
Un elemento distintivo dell’evento è stata la presenza di guide preparate e appassionate.
I “Narratori FAI Bari”, professionisti dell’Ordine provinciale degli architetti, hanno fornito spiegazioni tecniche e storiche approfondite, mentre gli studenti del corso di laurea in Scienze dei beni culturali dell’Università Aldo Moro hanno contribuito con la loro competenza accademica.
Particolarmente significativo è stato il coinvolgimento degli “apprendisti ciceroni” dei licei Orazio Flacco, Scacchi e Bianchi Dottula, giovani studenti che, con entusiasmo e rigore, hanno guidato i visitatori, dimostrando un forte legame con il territorio e un interesse genuino per la conservazione del patrimonio.
La storia del palazzo è intrinsecamente legata all’evoluzione amministrativa e culturale della provincia di Bari.
Realizzato tra il 1932 e il 1935, il progetto, frutto della collaborazione tra l’ingegnere Luigi Baffa e l’architetto Saverio Dioguardi, ambiva a creare un edificio multifunzionale, destinato sia a ospitare la sede dell’amministrazione provinciale che a valorizzare la Pinacoteca provinciale, già istituita nel 1928.
L’edificio rappresenta, quindi, un esempio significativo di architettura razionalista degli anni ’30, combinando funzionalità e monumentalità in un contesto urbano di forte impatto visivo, e testimonia il desiderio di creare un luogo di rappresentanza e di espressione artistica per la comunità barese.
L’evento FAI ha offerto un’occasione preziosa per riscoprire e apprezzare appieno questo importante tassello della storia cittadina.