Intorno alle otto e quindici di questa mattina, una dinamica complessa e drammatica ha scosso la tranquillità di Bari, in via Giulio Petroni.
Un incidente stradale, che ha visto contrapporsi un’ambulanza del Servizio di Emergenza 118 e un veicolo sport utility (SUV), ha lasciato un bilancio di cinque feriti, sollevando interrogativi sulla sicurezza della viabilità e sulla gestione delle emergenze.
L’ambulanza, prontamente allertata per intervenire su un caso di codice giallo, si stava dirigendo verso il luogo del soccorso quando, per cause ancora in fase di accertamento da parte delle autorità competenti, si è scontrata con il SUV.
L’impatto ha avuto conseguenze significative per l’equipaggio dell’ambulanza, composto da tre professionisti sanitari impegnati in un servizio cruciale per la comunità.
Due di loro, a seguito delle lesioni riportate, hanno necessitato di immediate cure mediche da parte dei colleghi intervenuti e sono stati successivamente trasportati in ospedale, uno al Policlinico e l’altro al Di Venere, per accertamenti e trattamenti specialistici.
Il terzo membro dell’equipaggio è stato trasportato anch’esso in struttura ospedaliera, seppur in condizioni meno gravi.
A bordo del SUV viaggiavano cinque persone.
Fortunatamente, le ferite riportate da due di loro sono state giudicate lievi, consentendo loro di ricevere assistenza medica e di essere dimessi dopo i controlli del caso.
Le condizioni degli altri passeggeri sono al vaglio dei medici.
Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato un’indagine approfondita per ricostruire l’esatta sequenza degli eventi che hanno portato allo scontro.
L’analisi dei rilievi sul luogo dell’incidente, la verifica delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e l’audizione dei testimoni diretti saranno fondamentali per determinare le responsabilità e individuare eventuali fattori che hanno contribuito all’evento.
L’episodio riapre un dibattito importante sulla priorità data ai veicoli di soccorso in una città come Bari, spesso caratterizzata da un intenso traffico veicolare.
La necessità di garantire la massima sicurezza per gli operatori sanitari, che si trovano quotidianamente in prima linea per salvare vite umane, e di ottimizzare i tempi di risposta alle emergenze, richiede una riflessione attenta sulle infrastrutture viarie, la segnaletica e la formazione degli automobilisti, al fine di prevenire il ripetersi di situazioni analoghe e tutelare la sicurezza di tutti.
L’evento sottolinea anche la fragilità degli operatori del soccorso e l’urgenza di migliorare i protocolli di sicurezza per garantire la loro protezione durante le operazioni di emergenza.