Nel cuore di Bari, durante i lavori di infrastrutturazione relativi alla riqualificazione di piazza Moro, una scoperta inaspettata ha portato alla luce un intricato sistema ipogeo, un labirinto artificiale che si estende sotto le fondamenta della città.
Le operazioni, inizialmente destinate alla posa di nuove condotte idriche, si sono improvvisamente trasformate in una finestra aperta sul passato, rivelando una struttura complessa, di dimensioni sorprendenti – quasi pari all’estensione della piazza sovrastante.
L’ipogeo, caratterizzato da un dedalo di cunicoli e gallerie, presenta caratteristiche che suggeriscono un utilizzo legato al contesto bellico delle guerre mondiali.
L’ipotesi più plausibile, pur richiedendo ulteriori approfondimenti archeologici e storici, lo identifica come un complesso militare sotterraneo, forse adibito a rifugio antiaereo, deposito di materiali, o anche a postazione strategica.
La sua presenza, a pochi metri dalla stazione centrale, testimonia l’importanza cruciale di Bari durante quegli anni turbolenti, spesso teatro di eventi e movimenti strategici.
Il Comune di Bari, prontamente informato, ha immediatamente attivato tutte le procedure di sicurezza previste dalla normativa, garantendo l’incolumità dei lavoratori e la salvaguardia dell’area stessa.
I lavori di cantiere sono stati temporaneamente sospesi, in attesa delle indicazioni degli enti competenti e delle valutazioni del Genio Militare, incaricato di effettuare ispezioni approfondite e determinare la classificazione ufficiale del sito.
Questo processo non solo permetterà di comprendere meglio la funzione originaria dell’ipogeo, ma anche di definire le modalità di conservazione e valorizzazione del ritrovamento.
La scoperta solleva interrogativi significativi sulla storia urbana di Bari, invitando a una revisione delle conoscenze pregresse e a un’analisi più approfondita dei documenti storici.
Potrebbe rivelare aspetti inediti della vita durante il periodo bellico, offrendo nuove prospettive sulla resilienza e l’ingegnosità della popolazione locale.
Parallelamente, il Comune continua a perseguire l’obiettivo del restyling di piazza Moro, con particolare attenzione al recupero e alla rifinitura del basolato, elemento caratteristico dell’identità urbana.
L’evento inatteso, pur rallentando temporaneamente i lavori, non compromette l’impegno a restituire alla città uno spazio pubblico rinnovato e funzionale, arricchito, peraltro, da una storia ancora da scoprire e raccontare.
La presenza del complesso sotterraneo rappresenta una sfida e un’opportunità, un invito a coniugare il progresso urbano con la tutela del patrimonio storico e culturale di Bari.