lunedì 25 Agosto 2025
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Comune di Bari

Bari, Stop all’Abbandono: Sanzioni e Nuovo Contromarcia

A Bari, si apre un nuovo fronte nella lotta all’abbandono illecito di rifiuti, segnando un punto di svolta nell’applicazione di una normativa più rigorosa.
L’episodio che ha dato il via alle indagini, culminato con la denuncia e il sequestro di un furgone, rappresenta una prima concreta applicazione del decreto legge 116/2025, un intervento legislativo che inasprisce le sanzioni e introduce misure più stringenti per contrastare il comportamento gravissimo di chi, per irresponsabilità o intenti malevoli, disperde nell’ambiente mozziconi di sigarette, imballaggi, rifiuti domestici e di ogni genere.
La vicenda, verificatasi in una via centrale della città, ha visto fermato un furgone aziendale, pubblicizzante servizi di sgombero, traslochi e trasporti.
Un’ispezione più approfondita ha rivelato una situazione allarmante: l’azienda, risultato essere radiata dal registro delle imprese fin dal 2017, trasportava all’interno del vano carico ben oltre cento chilogrammi di rifiuti derivanti da attività di ristrutturazione edilizia, materiale potenzialmente pericoloso e in ogni caso non gestito secondo le normative vigenti.
Il conducente, un giovane residente a Bitonto, è stato denunciato per illecito penale, risultando privo non solo della documentazione necessaria per il trasporto dei rifiuti (i formulari FIR, fondamentali per la tracciabilità e la corretta gestione), ma anche, e non meno grave, incapace di fornire alcuna giustificazione sull’origine di tale materiale.
L’accusa contestata, oltre alla violazione penale legata all’abbandono, include la mancata compilazione e possesso dei formulari identificativi dei rifiuti, un’infrazione amministrativa punita con una sanzione pecuniaria elevata, pari a 3.200 euro, unitamente alla sospensione della patente di guida, che può variare da tre a nove mesi.

Questo dimostra l’intento delle autorità di colpire duramente chi trasgredisce le norme, con conseguenze tangibili e immediate.
L’assessora comunale alla Vivibilità Urbana, Carla Palone, ha sottolineato come questo episodio segna l’inizio di una fase nuova e più incisiva nella lotta contro l’abbandono illegale.
“Dopo mesi di controlli mirati e attività di contrasto, possiamo finalmente osservare l’applicazione concreta delle nuove disposizioni legislative, introdotte il 9 agosto,” ha dichiarato.
L’attenzione è focalizzata, in particolare, sulle realtà che offrono servizi di gestione dei rifiuti, come lo svuotamento di cantine e box, senza possedere le necessarie autorizzazioni e competenze.
L’episodio odierno, con le sue pesanti conseguenze per il giovane conducente, costituisce un chiaro monito per tutti coloro che intendono operare in questo settore in maniera illegale e irresponsabile, mettendo a rischio la salute pubblica e l’ambiente.

La città di Bari, attraverso un approccio rigoroso e mirato, intende riaffermare il diritto alla vivibilità urbana e la tutela del bene comune.

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