giovedì 2 Ottobre 2025
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Comune di Bari

Bari Universitaria: Studenti in mobilitazione per Gaza e sciopero

Un’onda di attivismo studentesco si propaga a Bari, culminando in un’assemblea pubblica vibrante nel cuore della facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche dell’Università Aldo Moro.
L’evento, promosso dalle aggregazioni studentesche Udu, Uds e Zona Franka, rappresenta un atto di solidarietà tangibile verso gli equipaggi della Global Sumud Flotilla e la popolazione di Gaza, in un contesto globale segnato da una crescente preoccupazione per la situazione umanitaria.

L’assemblea non è solo un momento di confronto, ma una piattaforma per articolare e amplificare le rivendicazioni già formulate in precedenza al Rettore, Roberto Bellotti.

Al centro del dibattito vi è l’urgenza di sensibilizzare l’intera comunità accademica sull’importanza di aderire allo sciopero generale indetto dalla Cgil, un gesto simbolico di dissenso e di impegno civile.

Sahar Locaputo, coordinatrice di Udu, definisce l’assemblea come un laboratorio partecipativo, un luogo in cui costruire insieme le strategie di mobilitazione dei giorni a venire.
Lo sciopero, inteso non come un semplice atto di astensione dal lavoro, ma come un potente strumento di pressione politica, è il punto di partenza di un percorso più ampio.
L’obiettivo è quello di contestare apertamente le politiche governative, ritenute inadeguate e insufficienti a garantire la dignità e la sicurezza del popolo palestinese.

Locaputo sottolinea l’importanza di un posizionamento chiaro e inequivocabile da parte dell’Italia, sollecitando un intervento attivo a favore dell’operazione umanitaria in corso e un sostegno concreto alle istanze del popolo palestinese.
La solidarietà, secondo gli studenti, non può essere reticenza o ambiguità, ma una presa di posizione netta e responsabile.

Un elemento significativo è il crescente consenso ottenuto tra i docenti universitari, molti dei quali hanno già manifestato il proprio appoggio alle rivendicazioni studentesche.
Queste includono richieste concrete e dirompenti: la sospensione immediata di ogni forma di collaborazione con aziende produttrici di armamenti e con istituzioni israeliane, e l’adozione da parte dell’Università di una posizione ufficiale a favore della Global Sumud Flotilla.

L’iniziativa degli studenti baresi si inserisce in un più ampio panorama di attivismo internazionale, richiamando l’attenzione sulla necessità di un impegno costante per la giustizia sociale e il rispetto dei diritti umani, e sottolineando il ruolo cruciale delle istituzioni accademiche come luoghi di riflessione critica e di azione responsabile.
Si tratta di un appello a riscoprire l’università non solo come spazio di acquisizione di competenze, ma come palestra di cittadinanza attiva e di impegno civile.

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