Per rispondere all’escalation di preoccupazione generata dall’incidente di Barletta, la Prefettura di Barletta-Andria-Trani ha delineato un piano di intervento che va oltre la semplice intensificazione della presenza delle forze dell’ordine.
La Prefetta Silvana D’Agostino, presiedendo una seduta urgente del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha annunciato una strategia articolata, volta a rafforzare il tessuto della sicurezza urbana attraverso un approccio integrato e partecipativo.
L’episodio, che ha visto un cittadino ferito da arma da fuoco in pieno centro cittadino, ha esposto una fragilità percepita nella tranquillità della comunità, richiedendo una risposta immediata e mirata.
La Prefettura riconosce i progressi già compiuti, come l’implementazione di sistemi di videosorveglianza all’avanguardia, interconnessi con le centrali operative.
Tuttavia, è emersa con chiarezza la necessità di un’azione più proattiva e radicata nel territorio.
Il fulcro del piano prefettizio risiede nell’attivazione del “Controllo di Vicinato”, un modello di sicurezza partecipata che vede i cittadini diventare attori chiave nella prevenzione della criminalità.
Questo sistema non si limita a una semplice segnalazione di attività sospette; implica una formazione specifica fornita dalle forze di polizia, mirata a sensibilizzare i cittadini sui comportamenti a rischio e a fornire loro gli strumenti per un’osservazione responsabile e costruttiva.
Il Controllo di Vicinato si configura quindi come un ponte tra le istituzioni e la popolazione, promuovendo un senso di responsabilità collettiva e rafforzando il legame sociale.
Oltre al coinvolgimento dei cittadini, la Prefettura si propone di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili.
L’auspicio è che le Polizie Locali aderiscano a una convenzione volta a delegare loro la gestione degli interventi relativi alla rilevazione degli incidenti stradali, soprattutto negli orari notturni.
Questa riorganizzazione consentirebbe alle forze di polizia nazionale e provinciale di concentrare le proprie energie e competenze nel monitoraggio e nel controllo del territorio, dove la presenza e l’intervento attivo risultano più cruciali.
La Prefetta D’Agostino ha sottolineato che l’azione intrapresa non si configura come una reazione isolata, ma come parte di un impegno continuo a tutelare la sicurezza dei cittadini.
La sfida, in un contesto territoriale caratterizzato da criticità complesse, richiede un approccio dinamico e adattabile, che sappia coniugare l’efficacia dell’azione istituzionale con la partecipazione attiva della comunità.
L’obiettivo ultimo è restituire alla collettività un senso di sicurezza condivisa, basato sulla prevenzione, la collaborazione e la responsabilità.
Il controllo di vicinato rappresenta, in tal senso, una pietra miliare in un percorso di lungo termine verso una maggiore resilienza e un futuro più sicuro.