martedì 5 Agosto 2025
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Comune di Bari

Brindisi, emergenza idrica: agricoltura al collasso e clima impazzito.

L’emergenza idrica che ha colpito il territorio brindisino, con precipitazioni torrenziali concentrate in un lasso di poche ore, sta mettendo a dura prova il tessuto agricolo locale, esponendo la fragilità di un sistema produttivo fortemente dipendente dalle condizioni meteorologiche.

Le immagini di campi sommersi, masserie isolate e coltivazioni devastate raccontano una realtà impietosa: la produzione estiva di pomodori e meloni, pilastri dell’economia locale, è gravemente compromessa, con ripercussioni che si estendono a ortaggi estivi maturi e trapianti destinati all’autunno.
L’evento non si configura come una semplice calamità naturale, ma come una manifestazione tangibile e sempre più frequente del cambiamento climatico in atto.

L’incremento dell’intensità e della frequenza di questi eventi estremi, a fronte di una crescente pressione antropica sul territorio, sta erodendo la resilienza del sistema agricolo, mettendo a rischio la sostenibilità delle attività produttive e la sicurezza alimentare.

I danni, stimati in diverse decine di ettari, si traducono in perdite economiche significative per le aziende agricole, che si trovano costrette a ricorrere a costose operazioni di raccolta manuale, spesso insufficienti a recuperare il prodotto compromesso.
In alcuni casi, l’unica soluzione praticabile è l’abbandono delle coltivazioni, con conseguenze devastanti per l’indotto economico legato al settore.
Coldiretti Puglia ha prontamente attivato un’attività di rilevamento dei danni e sollecita interventi strutturali a livello istituzionale.

La richiesta si articola su diversi fronti: un’azione urgente per l’approvazione e l’implementazione della legge sul consumo di suolo zero, una misura essenziale per preservare la fertilità del suolo agricolo e contrastare la progressiva cementificazione del territorio; lo sviluppo e la realizzazione di progetti di adeguamento idrogeologico, con particolare attenzione a sistemi di drenaggio avanzati e soluzioni di bioritenzione per mitigare l’impatto delle piogge intense; il potenziamento delle misure assicurative collettive agevolate, con incentivi fiscali e contributivi dedicati, per consentire agli agricoltori di affrontare in modo più efficace i rischi legati agli eventi atmosferici avversi.
Il presidente di Coldiretti Brindisi, Giovanni Ripa, sottolinea la necessità di una risposta strategica e lungimirante, che superi l’emergenza e affronti le cause strutturali della vulnerabilità del settore agricolo.

L’implementazione di strumenti normativi efficaci, l’accessibilità di polizze assicurative adeguate e la realizzazione di infrastrutture resilienti, in grado di resistere agli impatti del cambiamento climatico, rappresentano un imperativo per garantire la sopravvivenza delle imprese agricole e preservare la capacità produttiva del territorio.
In aggiunta, si rende necessaria una riflessione approfondita sulla gestione del territorio, promuovendo pratiche agricole sostenibili e incentivando la diversificazione delle colture, al fine di ridurre la dipendenza da poche produzioni e aumentare la resilienza del sistema.
La sfida è complessa, ma l’impegno a tutelare il patrimonio agricolo e a proteggere il futuro delle comunità rurali deve essere prioritario.

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