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domenica 26 Ottobre 2025

BRT Bari: Innovazione a che prezzo? Dubbi e richieste di dialogo.

L’innovazione nella mobilità urbana è un imperativo, ma la sua implementazione non può prescindere da una visione integrata e partecipata.
Il progetto Bus Rapid Transit (BRT) per Bari, nella sua attuale configurazione, solleva interrogativi significativi che meritano un’analisi approfondita, andando oltre la semplice opposizione.
Si tratta di una questione di progettazione inclusiva e di rispetto per la comunità locale.

La critica non è un rifiuto del progresso, bensì un invito a un ripensamento strategico.

L’assenza di un’adeguata considerazione delle periferie, aree spesso marginalizzate nelle pianificazioni urbane, rappresenta una lacuna critica.

Un sistema di trasporto pubblico efficiente deve essere accessibile a tutti, non solo ai residenti del centro città.

Analogamente, l’impatto sulle attività commerciali e sui residenti dei quartieri coinvolti non può essere minimizzato o ignorato.
Il disagi generati dai lavori e dalla successiva operatività del BRT rischiano di compromettere la vitalità economica e la qualità della vita delle comunità locali.
Un piano di mobilità sostenibile non può essere concepito come un’entità isolata, bensì come parte di un sistema più ampio che include la gestione dei parcheggi.

La rimozione di 2.500 posti auto a favore di corsie preferenziali, se non accompagnata da soluzioni alternative, rischia di generare un collasso della viabilità secondaria e un aumento della congestione.

È imperativo individuare aree di compensazione, magari attraverso la creazione di parcheggi scambiatori o l’ottimizzazione dello spazio pubblico.
L’abbattimento di 700 alberi a Lama Picone per la realizzazione della stazione dei mezzi solleva preoccupazioni ambientali e paesaggistiche.
La perdita di verde urbano, cruciale per la mitigazione dell’inquinamento e il benessere dei cittadini, non può essere accettata senza una valutazione d’impatto ambientale rigorosa e la previsione di misure di compensazione, come la ripiantumazione di alberi in altre aree della città.

L’amministrazione è tenuta a fornire trasparenza e chiarezza sulle decisioni prese, rispondendo alle legittime richieste di spiegazioni da parte della cittadinanza.
Un progetto di tale portata richiede un dialogo continuo con le comunità locali, i rappresentanti delle attività produttive e le associazioni di quartiere.

Il coinvolgimento attivo dei cittadini nel processo decisionale garantirebbe una maggiore accettazione del progetto e minimizzerebbe gli impatti negativi.

La richiesta di una rimodulazione del progetto BRT, formulata in precedenza e reiterata, riflette la necessità di un approccio più ponderato e partecipativo.
La costruzione di un sistema di trasporto pubblico efficiente è paragonabile alla costruzione di una casa: si parte dalle fondamenta, consolidando la base, e non si procede con il tetto senza aver curato la struttura portante.
La mancanza di aree di sosta individuate, in concomitanza con l’avvio dei lavori e l’acquisizione dei mezzi, evidenzia una pianificazione carente e una mancanza di lungimiranza.

L’urgenza di trovare soluzioni concrete e immediate è imprescindibile per evitare ulteriori disagi e danni alla comunità.

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