L’Università di Foggia si posiziona all’avanguardia nel panorama nazionale con l’introduzione di un’iniziativa innovativa e profondamente radicata in una visione di equità e benessere studentesco: l’installazione di quindici distributori gratuiti di assorbenti igienici, dislocati in ciascuna delle sedi dipartimentali.
Questo gesto, promosso dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) – organo garante della tutela dei diritti e delle pari opportunità all’interno dell’ateneo – rappresenta un intervento concreto volto a contrastare la periodicità fisiologica come barriera all’accesso all’istruzione e a promuovere un ambiente accademico inclusivo e attento alle esigenze specifiche del corpo studentesco femminile.
L’iniziativa non si configura come un mero gesto di assistenza, ma come una dichiarazione di intenti: riconoscere la necessità di tali prodotti come un diritto fondamentale, equiparabile all’accesso a materiali didattici o a servizi essenziali.
La scelta di assorbenti prodotti in Italia, conformi a standard di sostenibilità ambientale e caratterizzati da una filiera produttiva responsabile, sottolinea l’impegno dell’ateneo verso un approccio etico e consapevole, che considera l’impatto ambientale come parte integrante della responsabilità sociale.
“Questa misura si inserisce in un percorso più ampio di attenzione al benessere psicofisico delle nostre studentesse,” afferma Luigia Trabace, presidente del CUG, evidenziando la natura sperimentale del progetto, la cui efficacia sarà valutata nel corso di un anno.
L’auspicio è che, in seguito a una valutazione positiva, l’iniziativa possa essere integrata in maniera stabile all’interno dell’offerta di servizi dell’università.
La prorettrice vicaria, Donatella Curtotti, descrive il progetto come un elemento dirompente nel contesto universitario italiano, un approccio che va oltre la mera assistenza, offrendo un supporto concreto all’igiene femminile e contribuendo a creare un ambiente in cui le studentesse si sentano accolte e supportate.
“Il nostro obiettivo è quello di garantire che le studentesse abbiano accesso a tutto ciò di cui necessitano per affrontare il loro percorso di studi con serenità e sicurezza,” spiega Curtotti, sottolineando l’importanza di abbattere le barriere economiche e culturali che spesso ostacolano la piena partecipazione delle donne all’istruzione superiore.
Il lancio dell’iniziativa è stato sostenuto da Ipercoop, che ha donato una prima fornitura di 1.000 assorbenti compostabili, testimoniando un impegno condiviso verso la sostenibilità e l’innovazione sociale.
Questa partnership evidenzia come la collaborazione tra istituzioni accademiche e realtà imprenditoriali possa contribuire a generare un impatto positivo sulla comunità e a promuovere un modello di sviluppo basato su principi di equità e responsabilità.
L’iniziativa si configura, dunque, come un piccolo ma significativo passo verso un’università più inclusiva, attenta e proattiva nella tutela del benessere delle proprie studentesse.






