mercoledì 27 Agosto 2025
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Comune di Bari

Incendio doloso in Foggiano: fiamme e fumo nero su ecoballe sequestrate

Nella quiete notturna, l’orizzonte del Foggiano è stato squarciato da un inferno di proporzioni considerevoli.

Un incendio di vaste dimensioni, presumibilmente doloso, ha devastato l’area dell’ex stabilimento Cianci, situato in prossimità della strada comunale San Giovanni, a cavallo tra Cerignola e Stornarella.
Le fiamme, alimentate da un carico imponente di ecoballe – accumulo di rifiuti già sotto sequestro – hanno generato una colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza, testimoniando la gravità dell’evento.

L’area, tristemente nota per una storia di sversamenti illegali di rifiuti, è stata a lungo oggetto di attenzione giudiziaria e ambientale.
Il precedente impiego dell’opificio come sito industriale, con pratiche non conformi alle normative vigenti, ha lasciato un’eredità di contaminazione che ora si ripropone con questa drammatica escalation.

L’incendio non solo distrugge la materia prima, ma libera nell’atmosfera e nel terreno sostanze potenzialmente nocive, amplificando la portata dell’emergenza.

Il sindaco di Stornarella, Massimo Colia, presente sul posto per coordinare le operazioni, ha assistito all’impegnativo lavoro dei vigili del fuoco, intervenuti durante la notte e ancora attivi questa mattina per la bonifica del sito.
L’allarme è stato lanciato da numerosi residenti, testimoni diretti dello spettacolo devastante.
A supporto delle operazioni, gli ispettori ambientali di Civilis, guidati dal comandante Giuseppe Marasco, hanno dichiarato lo stato di emergenza ambientale, sottolineando la necessità di un intervento tempestivo e mirato per mitigare i rischi per la salute pubblica e per l’ecosistema circostante.

L’incendio, oltre alla sua dimensione distruttiva, solleva interrogativi urgenti sulle responsabilità ambientali, sulla gestione dei rifiuti e sulla sicurezza dei siti industriali dismessi.
L’evento rappresenta un campanello d’allarme che impone una revisione approfondita delle procedure di controllo e di prevenzione, al fine di evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.

Sarà necessario un’indagine accurata per accertare le cause dell’incendio e individuare i responsabili, ma al contempo è indispensabile avviare immediatamente un piano di risanamento ambientale per il sito, volto a neutralizzare la contaminazione e a ripristinare la sicurezza dell’area.
La tutela del territorio e della salute dei cittadini deve costituire la priorità assoluta.

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