Nel cuore dei Monti Dauni, la quiete serale di Accadia è stata squarciata da un evento drammatico: l’incidente di un aeromobile ultraleggero, avvenuto in prossimità di Crispignano, frazione del comune foggiano.
L’accaduto, verificatosi attorno alle ore 19:00, ha visto il velivolo precipitare in una zona densamente boscosa, a un’altitudine di circa 1050 metri, fortunatamente con un esito non fatale per l’unico occupante.
Il pilota, esperto e provvisto di paracadute, ha reagito prontamente alla situazione di emergenza, abbandonando l’aeromobile in volo e attivando la procedura di sicurezza.
La sua tempestiva azione ha permesso di evitare conseguenze ben più gravi, limitando le ferite a lievi escoriazioni.
Immediatamente dopo l’atterraggio, l’uomo ha allertato i soccorsi, innescando una complessa operazione di ricerca e recupero che ha coinvolto diverse forze dell’ordine e personale sanitario.
L’aeromobile, partito dalla Calabria (Sibari) con destinazione Benevento, era impegnato in un volo che si è rivelato compromesso da una combinazione di fattori, tra cui un probabile guasto tecnico al motore e condizioni meteorologiche avverse.
L’incidente solleva interrogativi cruciali sulla manutenzione dei velivoli ultraleggeri, sulla valutazione dei rischi connessi alle condizioni atmosferiche in volo e sulla necessità di protocolli di sicurezza rigorosi.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente la polizia locale di Accadia, i carabinieri e le squadre del 118, coadiuvati dall’intervento dell’elisoccorso che ha trasportato il pilota in un presidio ospedaliero per accertamenti e cure del caso.
Il sindaco di Accadia, Agostino De Paolis, ha attivato il centro operativo comunale, coordinando le operazioni di soccorso e fornendo supporto alla popolazione.
Il forte impatto del velivolo, amplificato dalla fitta vegetazione, ha generato un boato percepito distintamente in diversi centri abitati circostanti, destando preoccupazione e allarme tra i residenti.
L’aeromobile è stato posto sotto sequestro a disposizione delle autorità competenti per permettere un’approfondita analisi tecnica che possa chiarire le cause precise dell’incidente e identificare eventuali responsabilità.
L’evento riapre il dibattito sulla sicurezza del volo ultraleggero, un’attività sempre più diffusa che richiede una regolamentazione efficace e un costante impegno nella formazione dei piloti e nella verifica dei mezzi impiegati.
L’inchiesta è in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e accertare se vi siano stati elementi di negligenza o omissioni che abbiano contribuito al tragico, seppur fortunatamente non mortale, episodio.