La Notte Europea dei Ricercatori dell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari, in programma il 26 settembre, si preannuncia un evento di profonda risonanza, capace di coniugare rigore scientifico, impegno sociale e intrattenimento.
A guidare questo percorso multidisciplinare sarà Vincenzo Schettini, fisico e divulgatore scientifico, noto per la sua apprezzata rubrica “La fisica che ci piace”, che offrirà al pubblico una prospettiva inedita e accessibile sulle complessità della ricerca.
L’evento, che avrà luogo presso l’auditorium Uci Cinemas Showville a partire dalle 18:30, si propone di abbattere le barriere tra il mondo della scienza e la cittadinanza, creando un ponte di comprensione e dialogo.
Il format ibrido, che unisce momenti di divulgazione scientifica a discussioni sulle politiche della salute, culminerà in un’esperienza coinvolgente che stimolerà la curiosità e l’interesse verso la ricerca oncologica.
Al centro della serata, un focus sul ruolo cruciale degli IRCCS (Istituti di Ricerca Clinici e Sperimentali) nel panorama della prevenzione, della diagnosi precoce, del trattamento e dell’assistenza ai pazienti.
Verranno analizzate le sfide attuali, che spaziano dalla necessità di accelerare i processi di traduzione della ricerca di base in applicazioni cliniche concrete, alla gestione dei dati sanitari in un’era di crescente digitalizzazione, fino alla formazione di nuove generazioni di ricercatori.
L’attenzione sarà posta sulle prospettive future, dove l’innovazione tecnologica, l’intelligenza artificiale e la medicina personalizzata potrebbero rivoluzionare l’approccio alla cura del tumore.
Il programma include interventi di figure di spicco del panorama istituzionale e scientifico.
Alessandro Delle Donne, commissario straordinario dell’Istituto, e Raffaella Massafra, direttrice scientifica, illustreranno la visione strategica dell’istituto, mentre Sergio Rubini, autore e giornalista, offrirà una testimonianza significativa sull’importanza della comunicazione scientifica e sulla necessità di coinvolgere attivamente la società civile.
Di particolare interesse sarà il contributo del professor Vincenzo Perrone, docente all’Università Bocconi di Milano, che condurrà una riflessione approfondita sul tema dell’innovazione, non solo in termini tecnologici, ma anche organizzativi e di modelli di business, cruciali per sostenere la ricerca e garantire la sua sostenibilità nel lungo periodo.
L’evento si configura, quindi, come un’occasione unica per comprendere il valore della ricerca scientifica, le sue implicazioni per la salute pubblica e le opportunità che essa offre per il futuro, promuovendo un’immagine della scienza dinamica, accessibile e profondamente connessa alla vita delle persone.







