venerdì 3 Ottobre 2025
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Omicidio a San Severo: Arrestata Donna per la Morte del Compagno

Un tragico evento ha scosso la comunità di San Severo, in provincia di Foggia, dove una donna di circa trent’anni è stata arrestata con l’accusa di omicidio volontario del compagno, Mario La Pietra, della stessa età.
L’arresto, eseguito dai Carabinieri, rappresenta l’atto culminante di un’indagine complessa, avviata in seguito alla scoperta del corpo dell’uomo il 5 marzo scorso nella loro abitazione.

La ricostruzione degli eventi si è rivelata intricata, alimentata da iniziali dichiarazioni contraddittorie da parte della donna.

La Pietra era stato trovato riverso a terra, vittima di una profonda ferita addominale, inferta presumibilmente con un coltello da cucina di dimensioni notevoli.
Trasportato d’urgenza in ospedale, l’uomo non è sopravvissuto alle conseguenze del trauma.
Nella sua prima deposizione, la donna aveva tentato di dipingere l’accaduto come un tragico incidente.

Affermava di essere stata coinvolta in una colluttazione con il compagno mentre sorreggeva il loro figlio di un anno e maneggiava un coltello utilizzato per tagliare cipolle.
Sosteneva che, nel tentativo di evitare che il bambino cadesse o si ferisse, e nel tentativo di divincolarsi da una presunta aggressione, il coltello avesse involontariamente colpito l’uomo.
Tuttavia, questa versione dei fatti è stata progressivamente screditata dagli approfondimenti investigativi.

Il sopralluogo, le analisi tecniche, le acquisizioni di immagini e, soprattutto, la perizia medico-legale hanno fornito elementi che contrastavano con la narrazione iniziale della donna.
Gli investigatori hanno rilevato incongruenze significative nella sua testimonianza, che si sono rivelate insufficienti a sostenere l’ipotesi di una fatalità.
L’indagine ha messo in luce un quadro ben più complesso, suggerendo che il delitto si colloca all’interno di una relazione segnata da tensioni, conflitti e ripetute discussioni.

Le dinamiche interne alla coppia, emerse dalle testimonianze di conoscenti e dai riscontri raccolti, indicano un contesto relazionale problematico, che potrebbe aver contribuito a creare le condizioni per la tragica conclusione.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura, rappresenta una fase cruciale nel procedimento giudiziario, che mira a chiarire completamente la dinamica dell’accaduto e ad accertare le responsabilità di quanto accaduto, tenendo conto della complessità dei rapporti interpersonali e delle circostanze che hanno portato alla perdita di una giovane vita.
L’indagine prosegue, con l’obiettivo di ricostruire con precisione l’intera vicenda, nel rispetto dei principi del diritto e nella ricerca della verità.

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