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venerdì 24 Ottobre 2025

Primo Stipendio, Un Sogno Autorealizzato: Due Giovani Inclusi

L’emozione palpabile di un primo stipendio, sancito con la firma sulla busta paga, rappresenta un traguardo significativo per Raffaele e Paolo, due giovani uomini di ventidue anni, accomunati dalla sindrome dello spettro autistico ad alto funzionamento.

La loro recente assunzione, avvenuta ad agosto, all’interno della cooperativa sociale Pietra di Scarto di Cerignola (Foggia), sigla un capitolo inedito nelle loro vite, un percorso di autonomia reso possibile dal progetto “AAA Autonomia Cercasi”.

Questo ambizioso programma, finanziato con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si articola in una rete di collaborazione che coinvolge l’ambito territoriale di Cerignola, le cooperative Escoop e Alice, e l’associazione “Solo Uguali Diritti”, testimoniando un approccio sinergico alla promozione dell’inclusione lavorativa.

La prima mensilità percepita a settembre è stata accolta con un entusiasmo genuino, come dimostra l’espressione di Paolo: “Mi sento felice e non vedo l’ora di comprare tante cose belle.

” Raffaele, con una prospettiva più orientata al futuro, aggiunge: “Voglio mettere i soldi da parte in modo da potermi togliere tutte le soddisfazioni.

” Queste parole riflettono non solo l’entusiasmo per il guadagno, ma anche una crescente consapevolezza del proprio valore e delle proprie capacità.
Raffaele e Paolo sono i primi di un gruppo più ampio di dodici lavoratori, parte di un progetto più ampio ideato da Pietro Fragasso, presidente di Pietra di Scarto.

La cooperativa, con una storia radicata nel territorio dal 1996, opera su un terreno confiscato alla mafia, trasformando un luogo di illegalità in un motore di sviluppo sociale ed economico.

Il progetto “AAA Autonomia Cercasi” si inserisce in una visione più ampia, volta a costruire percorsi di autonomia personalizzati per persone fragili, affrontando sfide complesse in ambito lavorativo, abitativo e relazionale.

Attualmente residenti presso le rispettive famiglie – Paolo a Stornara e Raffaele a Cerignola – entrambi si recano quotidianamente presso la cooperativa per una ventina di ore settimanali, svolgendo attività che spaziano dalla trasformazione del pomodoro alla raccolta delle olive.
L’imminente avvio dell’assemblaggio e confezionamento del pacco natalizio “Pacchi Banditi 2025” rappresenta un’ulteriore opportunità per sviluppare competenze e rafforzare il senso di appartenenza al progetto collettivo.
Questa diversificazione delle mansioni non solo contribuisce alla sostenibilità economica della cooperativa, ma offre anche ai lavoratori l’opportunità di sperimentare nuove sfide e ampliare il proprio bagaglio professionale, favorendo un’evoluzione costante delle loro capacità e un progressivo percorso di autonomia personale.

L’esperienza sottolinea come l’inclusione lavorativa, quando supportata da un’attenta progettazione e da un ambiente accogliente, possa aprire porte inaspettate, arricchendo le vite dei protagonisti e offrendo un esempio concreto di società più giusta e solidale.

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