L’arte burattinesca, custode di una memoria popolare secolare, si manifesta con rinnovato vigore nel suggestivo scenario del Palazzo Marchesale di Santeramo in Colle.
Un evento promosso dal Comune e dall’APS Francesco Netti, che porta in scena Bruno Leone, figura di spicco nel panorama dell’arte dei burattini napoletani e custode di un’eredità artistica tramandata di generazione in generazione.
Bruno Leone non è semplicemente un burattinaio, ma un vero e proprio architetto di storie, un tessitore di emozioni che affonda le radici nella vibrante cultura di strada napoletana.
A pochi passi dal monastero di Santa Chiara, ha creato la “Casa Guarattelle”, un luogo unico al mondo: non solo un teatro, ma un archivio vivente, un laboratorio creativo e un punto di riferimento globale per artisti di strada e studiosi dell’arte burattinesca.
La Casa Guarattelle pulsa di creatività, accogliendo e promuovendo un sapere antico e reinventato, un’esperienza formativa continua per giovani artisti desiderosi di preservare e innovare questa forma espressiva.
Lo spettacolo che Leone presenta al pubblico pugliese, “Le Storie di Pulcinella”, non è una mera riproposizione di schemi tradizionali, ma una riflessione acuta e originale sul presente, filtrata attraverso le lenti deformanti e ironiche della Commedia dell’Arte.
L’abilità di Leone risiede nella capacità di fondere rigore formale e improvvisazione feconda, lasciandosi ispirare dalle reazioni del pubblico per dare vita a uno spettacolo in continuo divenire.
Ogni rappresentazione diventa così un evento unico, un dialogo ininterrotto tra l’artista e la platea.
Accompagnando Leone, il musicista Gianluca Fusco, figura chiave del collettivo “Ars Nova Napoli”, arricchisce lo spettacolo con la sua voce e la sua chitarra, incarnando la filosofia di flessibilità e spontaneità che permea l’intera performance.
Ars Nova Napoli, con la sua ricerca innovativa che fonde tradizione e contemporaneità, offre una chiave interpretativa moderna dell’arte popolare napoletana.
La serata si configura anche come un sentito omaggio a Giancarlo Santelli, figura emblematica per Santeramo in Colle.
Attore, burattinaio e artista poliedrico, Santelli ha lasciato un segno profondo nel panorama culturale locale e nazionale.
Il ricordo di Santelli, figura di riferimento per la trasmissione del mestiere e della passione, si intreccia con la celebrazione della tradizione burattinesca, testimoniando l’importanza della memoria e del lascito artistico per le generazioni future.
L’evento si configura, dunque, non solo come spettacolo, ma come un momento di riflessione sull’importanza della cultura popolare e sulla sua capacità di interpretare il presente.