L’Università Aldo Moro di Bari ha avviato una sperimentazione inedita nel panorama dell’istruzione superiore italiana, accogliendo circa tremila aspiranti studenti per il cosiddetto “semestre filtro” destinato ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Medicina Veterinaria.
Questa iniziativa, introdotta a seguito dell’eliminazione del tradizionale numero chiuso, rappresenta una profonda revisione del processo di ammissione e mira a valutare non solo le conoscenze pregresse, ma anche la capacità di apprendimento e l’impegno degli studenti in un contesto universitario strutturato.
Il semestre filtro, di durata limitata (8 settembre – 7 novembre), si configura come un percorso propedeutico intensivo.
Gli studenti iscritti sono tenuti a frequentare regolarmente corsi di Chimica, Biochimica, Fisica e Biologia, accumulando un carico di studio pari a 18 crediti formativi universitari (CFU).
L’obbligo di frequenza è volto a garantire un apprendimento solido e a familiarizzare gli studenti con le metodologie didattiche universitarie.
La scelta della sede universitaria è definita come prioritaria al momento dell’immatricolazione, segnalando l’importanza attribuita all’esperienza formativa in loco.
L’elemento distintivo di questa riforma risiede nella valutazione continua e oggettiva.
Gli studenti dovranno superare tre esami fondamentali, le cui prove saranno uniformi a livello nazionale, garantendo una comparazione equa e trasparente.
Due sessioni d’esame, previste il 20 novembre e il 10 dicembre, offriranno una seconda opportunità a coloro che non avessero raggiunto il successo nella prima.
I risultati conseguiti in queste prove costituiranno la base per la formazione di una graduatoria nazionale che determinerà l’ammissione ai corsi di laurea desiderati.
L’Università Aldo Moro di Bari adotta un approccio ibrido per l’erogazione delle lezioni, combinando le modalità in presenza e online sincrona.
Questa scelta mira a massimizzare l’accessibilità e a favorire un ambiente di apprendimento dinamico e interattivo.
La filosofia alla base di questa sperimentazione va oltre la semplice selezione dei candidati più preparati.
L’obiettivo è quello di identificare studenti con un reale potenziale di successo nel percorso di studi universitario, individui motivati, disciplinati e capaci di affrontare le sfide del mondo accademico.
Chi, al termine del semestre filtro, non dovesse risultare ammesso nella graduatoria nazionale per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria o Medicina Veterinaria, avrà comunque la possibilità di proseguire i propri studi in un corso di laurea affine, già selezionato al momento dell’immatricolazione, evitando così un’interruzione del percorso formativo.
Questo meccanismo di sicurezza garantisce flessibilità e opportunità a tutti gli studenti coinvolti, sottolineando l’impegno dell’Università Aldo Moro di Bari nel promuovere l’accesso all’istruzione superiore e nel supportare i percorsi di crescita personale e professionale dei suoi studenti.
La sperimentazione del semestre filtro rappresenta dunque un’innovazione significativa, volta a ripensare e migliorare il sistema di ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso, introducendo elementi di valutazione più completi e mirati.