lunedì 28 Luglio 2025
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Tragedia sulla 16: Morta Sara Turzo, 6 feriti

La tragedia sulla statale 16, arteria vitale per i collegamenti verso Brindisi, ha lasciato una ferita profonda nel tessuto sociale pugliese.
Un impatto violentissimo tra una Fiat Punto e un Mercedes Vito, un furgone Ncc (Noleggio con Conducente), ha causato la morte di Sara Turzo, 33 anni, originaria di Ortona e in sesta posizione di gravidanza.

L’incidente, avvenuto in prossimità di Mola di Bari, ha innescato un’indagine della Procura di Bari, retta dal sospetto di omicidio stradale, per ricostruire la dinamica precisa che ha condotto alla perdita di vite umane e alle gravi lesioni riportate da altre sei persone.
La Fiat Punto, con a bordo Sara Turzo e i suoi due amici, una donna di 29 anni e un uomo di 30, stava procedendo in direzione Brindisi, presumibilmente rientrando da una celebrazione nuziale, quando, durante una manovra di immissione sulla statale, è stata investita dal furgone Ncc.
L’impatto è stato tale da ribaltare l’utilitaria, che ha terminato la sua corsa contro il guardrail, mentre il furgone si è fermato a breve distanza, apparentemente senza perdere di controllo, sollevando interrogativi sulla velocità e l’attenzione alla guida del conducente.

La gravità della situazione è stata immediatamente percepita dai soccorritori, che hanno trasportato Sara Turzo presso una struttura ospedaliera.
Nonostante gli sforzi del personale medico, la giovane donna e il bambino che portava in grembo non sono sopravvissuti.

Le altre persone coinvolte nell’incidente hanno subito lesioni di diversa gravità.
Il 30enne che viaggiava con la vittima ha riportato un trauma toracico e si trova in prognosi riservata.

Un bambino ucraino di nove anni e la madre, 37 anni, entrambi cittadini ucraini, sono stati trasferiti rispettivamente all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII e al Di Venere di Bari, dove ricevono cure per fratture a sterno e clavicola.

Un ulteriore passeggero ucraino, di 43 anni, è in prognosi riservata, sebbene non si ritenga che la sua vita sia in pericolo immediato.

L’autista del furgone Ncc, un uomo di 59 anni, ha subito una lieve frattura costale ed è stato dimesso questa mattina dopo avergli stati effettuati tutti gli accertamenti tossicologici e alcolimetrici, il cui esito sarà disponibile nelle prossime ore.

L’indagine ora si concentra sull’analisi dei tabulati telefonici dei conducenti, sulla verifica della regolarità del Ncc, e sull’accertamento delle condizioni tecniche dei veicoli coinvolti, al fine di comprendere appieno le responsabilità e gli eventuali fattori che hanno contribuito alla catastrofe.

L’incidente, oltre al dolore per la perdita di una giovane vita e di un bambino non nato, solleva interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture stradali e sull’importanza di una guida responsabile e attenta.
Il marito di Sara, impegnato in servizio marittimo, non era presente al momento dell’incidente.

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