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sabato 1 Novembre 2025

Trapianti renali a Foggia: un anno, 20 vite salvate

Il Policlinico di Foggia celebra un significativo traguardo: il raggiungimento dei primi venti trapianti renali completati nel primo anno di piena operatività del suo Centro Trapianti, un risultato particolarmente emblematico considerando le difficoltà incontrate durante la pandemia di COVID-19.
L’inaugurazione della struttura, avvenuta nel 2019, fu infatti bruscamente interrotta dalle restrizioni sanitarie imposte dall’emergenza, che richiesero una riallocazione urgente delle risorse ospedaliere.
Oggi, il direttore della Struttura Complessa di Urologia, Giuseppe Carrieri, esprime soddisfazione per l’eccezionale volume di interventi eseguiti e per le prospettive di ulteriori trapianti entro la fine dell’anno.
Questa performance positiva si inserisce in un contesto di intensa attività urologica complessiva che, tra il Policlinico di Foggia e l’Ospedale Lastaria di Lucera, ha coinvolto circa 3500 interventi chirurgici.
A Lucera, due volte a settimana, un team specializzato si dedica a procedure di chirurgia andrologica e funzionale, con particolare attenzione alle patologie legate all’incontinenza urinaria, mentre a Foggia l’attenzione è focalizzata sull’utilizzo avanzato della chirurgia robotica, una tecnica minimamente invasiva che consente procedure più precise, riducendo i tempi di recupero per i pazienti e ottimizzando l’utilizzo delle risorse.

Le sale operatorie, grazie a un’organizzazione efficiente, sono attive quasi quotidianamente.
La ripresa a pieno regime del Centro Trapianti, formalizzata a novembre 2024 a seguito del completamento dei lavori di ristrutturazione – necessari per ripristinare la struttura originaria dopo l’utilizzo come terapia intensiva durante la pandemia – testimonia la resilienza e la capacità di adattamento del personale ospedaliero.
Questo risultato proietta il Policlinico di Foggia in una posizione di rilievo tra i centri trapiantologici più attivi a livello nazionale, come sottolinea il commissario del Policlinico, Giuseppe Pasqualone.

Il successo di questa iniziativa non è soltanto frutto di competenze professionali di alto livello, ma anche di una rigorosa organizzazione interna e, crucialmente, di un impegno costante nella promozione della cultura della donazione.

Sensibilizzare la popolazione sull’importanza degli organi e dei tessuti e superare le resistenze culturali legate alla donazione rappresenta una sfida complessa ma imprescindibile per garantire un flusso continuo di organi idonei al trapianto, offrendo una seconda possibilità di vita a pazienti affetti da insufficienza renale cronica, una patologia gravosa che compromette la qualità di vita e riduce l’aspettativa di vita.

Il Policlinico di Foggia, con questo importante traguardo, ribadisce il suo impegno verso l’innovazione, l’eccellenza clinica e la promozione della salute della comunità.

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