Il porto di Brindisi è al centro di una trasformazione strategica, incarnata dai consistenti lavori in corso per la realizzazione del nuovo banchinamento e della colmata che collegherà il pontile petrolchimico con la zona di Costa Morena Est. Questo intervento, attualmente in fase di cantierizzazione in attesa delle operazioni di dragaggio dei fondali, rappresenta un pilastro fondamentale per l’espansione e il potenziamento dello scalo, con implicazioni significative per l’intera regione Puglia.La visita del Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Tullio Ferrante, affiancato dal Commissario Straordinario di Governo, Ugo Patroni Griffi, e dal Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Vincenzo Leone, sottolinea l’importanza cruciale di questa iniziativa a livello nazionale. Il Sottosegretario ha sottolineato come il progetto trascenda la mera realizzazione di un’infrastruttura: si tratta di un catalizzatore per un cambiamento strutturale che rafforzerà la competitività logistica e industriale della regione. L’investimento di 59 milioni di euro, finanziato con risorse Pnc, testimonia l’impegno concreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e del Governo nel sostenere il rilancio economico del territorio, proiettato verso il mare.La visione del progetto non si limita all’aspetto infrastrutturale. La realizzazione della colmata include un elemento di valorizzazione ambientale e sociale: un parco verde costiero di circa 50.000 metri quadrati, destinato a creare un habitat per la flora e la fauna locali, accessibile al pubblico e in grado di mitigare l’impatto ambientale dell’opera. Questa area verde si integrerà con un percorso pedonale di circa 670 metri, che fungerà da collegamento tra l’accesso stradale e la nuova foce del fiume Grande, creando un continuum paesaggistico e promuovendo la fruizione del territorio.Il progetto si inserisce nel Programma di Interventi Infrastrutturali in Ambito Portuale, un’iniziativa sinergica e complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha mobilitato un investimento di circa 43 milioni di euro. Tale somma rappresenta l’ammontare più significativo di procedure d’appalto avviate in un porto dell’Italia meridionale, secondo solo a Palermo, a testimonianza dell’importanza strategica del porto di Brindisi all’interno del contesto nazionale e del suo ruolo cruciale per lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno. L’intervento, dunque, mira a consolidare la posizione di Brindisi come polo logistico e commerciale di primaria importanza, capace di intercettare flussi commerciali sempre più complessi e diversificati.
Brindisi, un porto verso il futuro: sviluppo e verde per la Puglia.
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