Nel panorama giuridico italiano del 2023, si registra un incremento significativo del ricorso alla mediazione civile, con 178.182 casi, un balzo del 14,9% rispetto all’anno precedente. Questo dato non è solo una statistica, ma riflette una crescente consapevolezza del ruolo cruciale che la mediazione riveste come strumento di risoluzione alternativa delle controversie (ADR), particolarmente vantaggioso per le piccole e medie imprese (PMI) che operano, e spesso investono, nel bacino del Mediterraneo.La regione mediterranea, crocevia di flussi commerciali e investimenti transfrontalieri, è caratterizzata da una notevole eterogeneità di ordinamenti giuridici e pratiche legali. Questa frammentazione rende le dispute commerciali intrinsecamente complesse, laboriose e onerose. La mediazione si configura quindi come un percorso strategico per superare queste barriere, offrendo flessibilità, rapidità e un approccio orientato alla conciliazione.L’evento “MedInPuglia – La mediazione del Mediterraneo in Puglia”, promosso da Camera di Commercio di Bari, Università Aldo Moro, Fondazione Aequitas ADR e l’Organismo di mediazione e conciliazione forense dell’Ordine degli Avvocati, ha rappresentato un’occasione per approfondire le potenzialità della mediazione in questo contesto specifico. La presenza di figure di spicco come la Presidente della Camera di Commercio, Luciana Di Bisceglie, la consigliera Roberta De Siati, il Presidente di Aequitas ADR, Diego Comba, e il Rettore dell’Università, Stefano Bronzini, sottolinea l’importanza attribuita a questo tema a livello istituzionale e accademico.L’obiettivo primario è quello di incentivare l’adozione di questo strumento ADR, riducendo drasticamente i costi e i tempi associati alle tradizionali procedure giudiziarie. Le PMI, spesso gravate da oneri burocratici che assorbono fino a 312 ore all’anno, beneficerebbero in modo particolare di una risoluzione più rapida ed efficiente delle controversie.L’avvocato non deve essere percepito come un mero difensore in un processo contenzioso, bensì come un facilitatore nella ricerca di soluzioni condivise. La mediazione rappresenta un’opportunità per il professionista di sviluppare competenze di negoziazione e problem-solving, offrendo ai clienti risposte più tempestive, informate e orientate alla composizione dei conflitti.Diego Comba ha efficacemente riassunto la visione più ampia della mediazione: non si tratta semplicemente di un’alternativa al processo, ma di un paradigma di giustizia che mira a essere efficace, sostenibile e, soprattutto, centrato sulla persona, promuovendo il dialogo e la ricostruzione dei rapporti, anche al di là della risoluzione immediata del contenzioso. La mediazione si configura dunque come un investimento nel tessuto sociale ed economico, promuovendo la fiducia e la collaborazione tra le parti in conflitto.
Mediazione civile: boom in Italia, cruciale per le PMI del Mediterraneo
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