Le “Giornate del Mezzogiorno”, in programma a Bari il 16 e 18 settembre, rappresentano un’occasione cruciale per riaprire un dibattito complesso e urgente: il futuro del Sud Italia e il suo ruolo imprescindibile per la prosperità complessiva del Paese.
L’iniziativa, promossa dalla Camera di Commercio di Bari, si propone di andare oltre la cronaca delle difficoltà, scavando a fondo nelle cause strutturali che hanno alimentato un divario territoriale storico e persistente, e proponendo soluzioni concrete e innovative.
La prima giornata sarà dedicata all’analisi del mercato del lavoro meridionale, un tema particolarmente delicato.
Nonostante segnali di ripresa e nuove opportunità occupazionali, il Sud continua a confrontarsi con tassi di disoccupazione elevati e una precarietà diffusa che erodono il capitale umano e soffocano le aspirazioni.
Il focus sarà posto sulle disuguaglianze di genere e sulle barriere che ostacolano l’inserimento lavorativo dei giovani, elementi che amplificano le fragilità del sistema e ne compromettono la resilienza.
Si discuterà l’efficacia delle politiche attive del lavoro, spesso insufficienti a rispondere alle reali esigenze del mercato, e si valuterà la necessità di un approccio più mirato e personalizzato, che valorizzi le competenze individuali e promuova la formazione continua.
La seconda giornata sposterà l’attenzione sul potenziale strategico del Mezzogiorno in un contesto globale in rapida trasformazione.
La transizione energetica, la produzione di energia rinnovabile, l’approvvigionamento sostenibile e lo sviluppo di nuove tecnologie rappresentano opportunità concrete per rilanciare l’economia meridionale e ridurne la dipendenza energetica.
Si affronteranno le sfide poste dai dazi internazionali e si esploreranno le opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche, con particolare riferimento all’idrogeno verde, all’economia circolare e all’agricoltura di precisione.
Al centro del dibattito, l’importanza di definire politiche industriali chiare e coerenti, capaci di attrarre investimenti pubblici e privati.
L’utilizzo strategico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dei fondi di coesione e delle Zone Economiche Speciali (ZES) sarà fondamentale per generare un impatto duraturo e creare un ecosistema favorevole all’innovazione e alla crescita.
La Presidente della Camera di Commercio di Bari, Luciana Di Bisceglie, sottolinea con forza che la costruzione di un futuro solido per l’Italia passa inevitabilmente per il rilancio del Sud, valorizzando i talenti locali, promuovendo un senso di appartenenza e offrendo prospettive di crescita e di realizzazione personale.
Non si tratta solo di ridurre le disparità economiche, ma di restituire al Sud la dignità e la fiducia in sé stesso, riconoscendo il suo ruolo attivo e determinante per il benessere dell’intero Paese.
Il cambiamento richiede un cambio di paradigma, un investimento coraggioso nel capitale umano e un impegno collettivo per costruire un futuro più equo, inclusivo e sostenibile.