domenica 21 Settembre 2025
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Comune di Bari

Rinascita Salento: Ulivi, Carbonio e Sostenibilità

Un’opportunità inedita per la sostenibilità ambientale e la rigenerazione di un territorio martoriato si apre nel cuore del Salento: la compensazione delle emissioni di carbonio, direttamente collegata al recupero dell’olivicoltura tradizionale.
L’associazione Olivami, nata nel 2022 come risposta all’emergenza xylella che ha decimato il patrimonio arboreo salentino, lancia un modello innovativo che integra la tutela della biodiversità, lo sviluppo rurale e l’azione climatica.

La xylella fastidosa ha rappresentato una ferita profonda per il Salento, con la perdita di milioni di ulivi secolari, un patrimonio culturale, economico ed ecologico di inestimabile valore.

Olivami ha risposto a questa crisi con un’azione concreta, donando oltre 50.000 ulivi a circa 500 agricoltori, ma ora con la nascita di Olivami ETS si apre una nuova fase, offrendo a aziende e organizzazioni la possibilità di contribuire attivamente alla rinascita del territorio e di mitigare il proprio impatto ambientale.
Il progetto si distingue per la rigorosa validazione dei crediti di carbonio, ottenuta grazie alla certificazione rilasciata da Climate Standard, in conformità con la norma internazionale ISO 14064-2.
Gli uliveti oggetto dell’iniziativa, curati con tecniche agronomiche avanzate e rispettose dell’ambiente, agiscono come veri e propri “pozzi di carbonio”, assorbendo dalla atmosfera quantità di CO₂ superiore a quelle rilasciate durante il loro ciclo vitale.

Questo bilancio positivo si traduce in crediti di carbonio certificati, commercializzabili nel mercato volontario e destinati a finanziare ulteriori interventi di riforestazione e supporto agli agricoltori locali.
Il primo progetto ad essere validato è situato a Carpignano Salentino (Lecce), nell’area di Zona Colavecchi, dove sono stati piantati 1.150 ulivi della varietà “Favolosa” su un’area di 4,62 ettari.
La metodologia di calcolo degli assorbimenti di CO₂ si basa sul modello proprietario Tcr (Trusted Carbon Reduction), sviluppato da Carborea, una società benefit spin-off tecnico-scientifico di Olivami, che garantisce una valutazione accurata e trasparente dell’impatto ambientale del progetto.
L’avvio di questa nuova stagione di compensazione in Italia è stato siglato dalla Bcc di Terra d’Otranto, la prima istituto bancario ad acquisire i crediti di carbonio derivanti da 1.000 ulivi.

L’acquisto di questi crediti non costituisce semplicemente un atto di neutralizzazione delle emissioni, ma rappresenta un investimento nella rinascita di un territorio e nel futuro di una comunità agricola.
Come sottolinea Simone Chiriatti, direttore di Olivami, le aziende che partecipano a questa iniziativa diventano “parte attiva della rinascita del Salento”, contribuendo a preservare la sua identità culturale, a promuovere lo sviluppo sostenibile e a rafforzare la sua resilienza ai cambiamenti climatici.

Si tratta di un modello virtuoso che dimostra come la tutela ambientale e la crescita economica possano coesistere e rafforzarsi a vicenda, offrendo una prospettiva di speranza per il futuro del Salento e, più in generale, per l’intero pianeta.

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