E’ stato finalizzato oggi l’adeguamento della normativa universitaria all’università di Bari: il codice di condotta per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni e delle molestie è stato approvato ed entrato in vigore, dopo un iter procedurale completo e diligente. Il testo, curato dal comitato unico di garanzia per le pari opportunità, valorizzazione del benessere dei dipendenti e contrasto alle discriminazioni, sintetizza i valori fondanti espressi nel codice etico e nel codice di comportamento dell’università, nonché il rispetto delle normative internazionali, europee ed italiane.Lo scopo dichiarato dall’ateneo barese è quello di prevenire e contrastare i comportamenti discriminatori, la violenza e le molestie di genere e sessuali, così come tutte le altre forme di lesione della dignità umana. Tutto il comparto universitario è coinvolto in questo sforzo comune per garantire un ambiente di studio e lavoro rispettoso della dignità delle persone e ostile a ogni forma di discriminazione, violenza e molestia.Il codice di condotta delineato mira specificamente a rafforzare la prevenzione e il contrasto delle molestie nonché del bullismo, in tutte le sue manifestazioni. Inoltre, si prefigge di promuovere una cultura organizzativa orientata verso un’interazione positiva, fatta di rispetto reciproco, integrazione e inclusione.Il codice è stato elaborato con l’intento di creare un ambiente accogliente ed equo per tutte le figure coinvolte nella vita universitaria, dai docenti ai ricercatori, dagli studenti agli amministrativi. Questa normativa innovativa mira a dare risalto all’importanza della tutela delle persone e del loro benessere, al fine di creare un clima lavorativo ed ambientale salutare e sano.Per la prima volta, l’università di Bari pone l’enfasi sulla prevenzione dei comportamenti lesivi e discriminatori. La normativa mira a promuovere l’educazione ai valori fondanti della convivenza civile: rispetto, integrazione e inclusione.L’adeguamento legislativo rappresenta un significativo passo in avanti nella direzione di una cultura universitaria sempre più consapevole ed impegno nella tutela dei diritti umani, nella prevenzione delle molestie, violenze e discriminazioni.