In occasione della celebrazione della Festa della Repubblica, il Palazzo di Città di Barletta si arricchisce di un nuovo simbolo: la bandiera palestinese. Questa scelta, compiuta dal sindaco Cosimo Cannito, trascende la semplice decorazione pubblica, configurandosi come un atto di riflessione profonda sui valori fondanti della nostra democrazia e sulla cruciale necessità di perseguire la pace, anche nel complesso panorama geopolitico attuale. Lungi dall’essere una presa di posizione ideologica, l’esposizione della bandiera palestinese mira a stimolare un dibattito costruttivo e a ricordare a noi stessi l’importanza della libertà di espressione e della responsabilità che ne consegue. Il sindaco Cannito si discosta esplicitamente da una lettura strumentale di tale gesto, rigettando la semplificazione che lo ridurrebbe a un mero atto di opposizione al governo, o, peggio, a un’espressione di antisemitismo. Anzi, si pone in netta contrapposizione alla decisione adottata dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari, considerandola controproducente e dannosa per il dialogo e la comprensione reciproca.La sospensione dei rapporti politici con Israele, secondo il sindaco Cannito, alimenta, paradossalmente, le stesse dinamiche di intolleranza e isolamento che si vorrebbe contrastare. È imperativo, invece, condannare con fermezza ogni forma di estremismo e violenza, che si manifesti sia nell’aggressività terroristica di Hamas, con la sua retorica di odio e la negazione del diritto all’esistenza dello Stato di Israele, sia nel radicalismo ideologico di alcuni gruppi di coloni israeliani. Questa scelta simbolica non è un atto di schieramento, bensì un appello alla ragione e alla compassione. Il sindaco Cannito si allinea pienamente con le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha denunciato con forza l’atroce sofferenza inflitta ai più vulnerabili: bambini, donne e anziani, vittime innocenti di un conflitto che sembra non trovare pace. L’augurio è che questo gesto possa contribuire a sensibilizzare la comunità barlettana, e non solo, sull’urgenza di promuovere un futuro di convivenza pacifica, basato sul rispetto reciproco, la giustizia e il riconoscimento dei diritti umani universali, per tutti i popoli coinvolti. La bandiera palestinese, in questo contesto, diventa quindi un monito e una speranza, un invito a non dimenticare la fragilità umana e la necessità di costruire ponti, anziché erigere muri.
Bandiera palestinese a Barletta: un gesto di pace e riflessione.
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