L’audace tentativo di rapina a Potenza, volto a sottrarre 99.000 euro destinati al pagamento delle pensioni, si è concluso con l’arresto di quattro individui e un complesso intervento delle forze dell’ordine. L’azione, che ha scosso la tranquillità del quartiere Cocuzzo, ha visto coinvolti soggetti provenienti da diverse aree della regione, tre originari della provincia di Foggia e uno residente a Potenza, tutti di età compresa tra i 50 e i 60 anni, presumibilmente con precedenti specifici in ambito criminale.L’operazione, orchestrata congiuntamente dalla Squadra Mobile e dalle Volanti, si è sviluppata in una dinamica complessa e pericolosa. La guardia giurata, incaricata del trasporto del denaro contante presso l’ufficio postale di via Tirreno, è stata inizialmente bloccata dai malviventi. Durante la rapina, i criminali hanno fatto uso di armi da fuoco, anche se, fortunatamente, i colpi non hanno causato feriti diretti a persone o danni a beni. Il possesso di una terza arma, sottratta alla guardia giurata durante l’azione, sottolinea la premeditazione e la professionalità, seppur amatoriale, dell’organizzazione criminale.Il tentativo di fuga dei rapinatori ha innescato un inseguimento ad alta velocità per le vie cittadine, culminato in un violento speronamento che ha provocato lievi lesioni a tre agenti di polizia. Quest’episodio evidenzia la determinazione dei criminali a eludere le forze dell’ordine e la prontezza di reazione di quest’ultime nel contrastare l’azione.Oltre al denaro recuperato integralmente e alle armi impiegate per la rapina, le forze dell’ordine hanno sequestrato una quantità di chiodi a tre punte, un elemento di significativa gravità che testimonia l’intenzione dei rapinatori di ostacolare l’inseguimento e creare ulteriori difficoltà alle forze dell’ordine. La presenza di questi oggetti, concepiti appositamente per danneggiare i pneumatici dei veicoli, suggerisce un livello di pianificazione e una spietatezza ulteriori.Il questore Raffaele Gargiulo e il capo della Mobile potentina, Vincenzo Verrone, hanno sottolineato l’alto profilo criminale dei quattro arrestati, indicando come l’azione rappresenti un episodio grave che ha richiesto un intervento tempestivo ed efficace da parte delle forze dell’ordine. L’operazione testimonia la capacità di contrasto alle attività criminali organizzate sul territorio lucano e rappresenta un segnale di deterrenza per potenziali malintenzionati. L’inchiesta è ancora in corso per accertare eventuali complici e ricostruire completamente le dinamiche dell’organizzazione criminale.
Rapina a Potenza: arrestati quattro, inseguimento mozzafiato
Pubblicato il
