venerdì 1 Agosto 2025
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Comune di Bari

Rifiuto la firma: la voce di Taranto chiede revisione.

“Roma, un crocevia di istanze e prospettive che oggi mi vede qui, in veste di rappresentante del territorio tarantino.
Il mio intervento, come anticipato, non potrà essere di mera ratifica.
Sarà un atto di chiarezza, un segnale forte rivolto al Ministero e, soprattutto, un atto di rispetto nei confronti della comunità che mi ha eletto.
L’accordo di programma, nella sua formulazione attuale, non risponde alle reali esigenze e aspirazioni della nostra città, né di quei territori circostanti che condividono le nostre stesse preoccupazioni.

Per questo motivo, con la più profonda convinzione e con il peso della responsabilità che mi compete, non potrò apporre la mia firma.

Questa decisione, lungi dall’essere un atto isolato, riflette una più ampia condivisione di giudizio che ho avuto modo di percepire attraverso i contatti avuti con i rappresentanti degli enti territoriali.
Esprimo la mia più sentita gratitudine al Presidente della Provincia, alla Regione e al Sindaco di Statte, i quali hanno dimostrato in queste delicate ore una vicinanza e una comprensione che rafforzano il senso di unità e di solidarietà che ci lega.

La mia posizione, come potrete constatare da questo breve video che condivido con voi, nasce da un percorso travagliato, segnato da un momento di profonda riflessione che mi ha portato a presentare le dimissioni dalla carica di Sindaco.
Un gesto, quest’ultimo, motivato da una contestazione legittima, espressione di un disagio diffuso e comprensibile.

La mia successiva presa di posizione, la scelta di ritirare tali dimissioni, è stata guidata dalla consapevolezza di non poter abbandonare il mio ruolo in un momento cruciale come questo, quando la voce di Taranto e del suo territorio necessita di essere ascoltata con la massima attenzione.
Non si tratta di un rifiuto generalizzato, ma di una richiesta di revisione, di un invito al confronto costruttivo e alla ricerca di soluzioni che tengano conto delle specificità locali e delle esigenze di una comunità che merita rispetto e dignità.
Siamo pronti al dialogo, ma non siamo disposti a compromettere i nostri principi e a firmare accordi che non ci soddisfano pienamente.

La mia presenza qui oggi è la testimonianza di un impegno costante a difendere gli interessi della nostra città e del suo popolo, con coraggio, trasparenza e determinazione.

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